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Scala: Cda Accademia, ok a Conservatorio a Riad per 600 bimbi

Scala: Cda Accademia, ok a Conservatorio a Riad per 600 bimbi

Un conservatorio per 600 bambini e bambine nella citta' di Riad con i docenti dell'Accademia del teatro alla Scala. Il progetto di cui si era parlato nelle ultime settimane ha ottenuto il via libera da parte del Consiglio di Amministrazione della Fondazione Accademia Teatro alla Scala. Il Cda, come spiega una nota, ha approvato all'unanimita' il progetto di start up per la creazione di un futuro Conservatorio nella citta' di Riad su richiesta del Ministero della Cultura dell'Arabia Saudita. Il primo nucleo di attivita' prevede la creazione di corsi di coro di voci bianche, di propedeutica alla danza per bambine e bambini dai 6 ai 10 anni e di un nucleo di scuola musicale per strumento oltre a un workshop su marketing e comunicazione digitale. Il progetto sara' modulato in diverse aree di intervento dell'Accademia, cui corrisponderanno finanziamenti separati. Il progetto, che costituisce un passo ulteriore rispetto a interventi simili gia' realizzati dal Dipartimento di cooperazione culturale dell'Accademia in Romania, Colombia, Brasile, Serbia, Kazakistan, Cile e Uruguay, si sviluppera' nell'arco di tre anni coinvolgendo circa 600 bambine e bambini e vedra' nel primo anno una forte presenza di docenti dell'Accademia. L'attivita' per il primo anno, con inizio a settembre 2019, prevede l'individuazione e formazione del corpo professionale e dei formatori e la creazione dei corsi, mentre nei due anni seguenti i docenti Accademia accompagneranno e guideranno i nuovi docenti nell'adempimento corretto del metodo didattico. Nel frattempo verranno implementati nuovi corsi con relativa attivita' di formazione dei formatori.

Fontana: "Il cda dell'Accademia darà spiegazioni al cda della Scala"

"Credo che sara' il cda dell'Accademia che dovra' dare qualche spiegazione al cda della Scala. Penso che sia opportuno che si parlino". Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, a proposito dell'apertura di un conservatorio a Riad, che sara' una costola dell'Accademia del Teatro alla Scala. Una decisione che arriva dopo le polemiche per un versamento di circa 3 milioni di euro con il quale l'Arabia Saudita sarebbe entrata tra i soci fondatori; ingresso poi bloccato dallo stesso Cda, presieduto dal sindaco di Milano, Giuseppe Sala. Probabilmente l'Accademia e il Teatro "si sono gia' parlati ed erano d'accordo, non lo so quali sono gli accordi presi tra di loro", ha aggiunto Fontana. Secondo il governatore la novita' delle ultime ore "non e' in contrasto" con le decisioni precedenti: "Il cda della Scala - ha spiegato - aveva detto bocce ferme ripartiamo da capo. Questo non e' un ripartire da capo. Rimango dell'opinione che la collaborazione culturale sia molto positiva". A suo dire, "esportare le nostre eccellenze e' un valore aggiunto, sia dal punto di vista culturale sia da quello economico. Allargare il piacere delle musica e' un dovere che abbiamo. Pero' bisogna capire le condizioni".

Dal sindaco Sala giudizio "molto positivo"

E' un giudizio "molto positivo" quello del sindaco di Milano, Giuseppe Sala, riguardo all'apertura di una 'succursale' dell'Accademia del Teatro alla Scala a Riad, capitale dell'Arabia Saudita. La decisione e' stata presa in "autonomia" dell'Accademia "anche se noi abbiamo un rappresentante nella fondazione" che la supporta, ha spiegato il primo cittadino. Si tratta, a suo avviso, di una iniziativa coerente con quello che le autorita' che siedono nel consiglio di amministrazione del Teatro avevano "sempre detto" ovvero: "Non eravamo contrari a una collaborazione nella misura in cui e' qualcosa che aiuta a portare cultura soprattutto ai giovani. E' una visione totalmente diversa rispetto all'ingresso nel Cda, su cui invece avevamo forti dubbi". In ogni caso il cda della fondazione dell'Accademia potra' "raccontare i dettagli" dell'operazione nel corso della "prossima riunione" di quello del Teatro. Ai giornalisti che gli hanno chiesto di commentare quanto affermato dal presidente della Regione, Attilio Fontana - che ha ricordato come, all'indomani delle polemiche, si fosse stabilito di ripartire a 'bocce ferme' - Sala ha replicato: "Ricordo al presidente Fontana che la Regione ha un membro del Cda dell'Accademia e che questo membro ha votato a favore. Avevamo detto 'bocce ferme' al Cda della Scala, ma una iniziativa della Accademia e' una cosa diversa".

Bonisoli: "Conservatorio a Riad è cosa buona"

L'inaugurazione di un conservatorio a Riad con professori della Scala di Milano "secondo me e' una cosa buona, perche' rientra all'interno di una collaborazione culturale con un Paese che ha bisogno di essere aiutato ad aprirsi" al mondo. Cosi' il ministro dei Beni Culturali, Alberto Bonisoli, ha risposto ai cronisti oggi a Milano, a margine di una riunione per il polo del Design. Bonisoli ha precisato che non si trattera' "di una succursale della Scala, che e' una cosa molto diversa, e ha a che fare con il brand Scala e con la governance" ma del fatto che "l'Accademia della Scala aiutera' nella nascita di una scuola a Riad. E' un progetto che dovrebbe durare dai 2 ai 3 anni, con una prima fase di un anno, in cui ci sara' un investimento importante" in termini soprattutto umani: "Ci saranno docenti della Scala, che andranno a lavorare a Riad per un certo periodo di tempo". Il titolare della Cultura ha ricordato che l'Arabia Saudita "e' un Paese dove solamente fino a qualche anno fa le donne non potevano uscire per strada da sole o comunque avevano delle limitazioni molto forti". "Se noi cominciamo a insegnare a ballare, e a suonare, e usiamo la cultura per permettere a questo Paese di fare qualche passo nella direzione di una maggiore apertura e anche di una maggiore possibilita' e uguaglianza di genere tra uomini e donne, nel rispetto dei valori islamici, penso che questo sia qualcosa di positivo" ha concluso.

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