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Nina Moric: "Italiani hanno perso senso dell'onore. CasaPound unica speranza"

Nina Moric arriva a Esperia, un piccolo e suggestivo paese del Frusinate, in una serata da lupi sotto una pioggia torrenziale. Con lei il compagno Luigi Favoloso, il candidato alla presidenza della Regione Lazio  per CasaPound Mauro Antonini, l'avvocato Pietro Baris, probabile candidato al Senato per CPI, e Fernando Incitti, responsabile CPI di Frosinone. La modella croata, altissima e dalle gambe chilometriche, ha iniziato il tour di sostegno a CasaPound per le prossime consultazioni politiche e regionali, e interverrà in numerose manifestazioni elettorali organizzate dalla Tartaruga Frecciata.

In abito fasciante di paillettes nere, Nina si intrattiene con i tanti intervenuti alla presentazione del programma di CP per il Lazio e per la nazione, con un sorriso e una parola buona per tutti coloro che l'avvicinano. Ma quando tocca a lei prendere la parola, la dolcezza si trasforma in fervore. "Sono innamorata di questo Paese" afferma risoluta. "Qui è nato mio figlio, e fin da bambina ho guardato all'Italia con ammirazione. Ma gli italiani hanno perso il senso dell'onore, e lasciano che il loro Paese sia svilito, calpestato ogni giorno. Sono croata, e noi croati abbiamo l'amore per la nostra terra tatuato nel cuore".

Poi, emozionandosi, continua: "Mi sono innamorata di CasaPound perché è l'unica forza politica che dimostra di avere a cuore il destino dell'Italia, e nei ragazzi che vi militano, nei loro leader, ritrovo quell'orgoglio nazionale perduto da troppo tempo. Mi accusano di essere una semplice testimonial e niente più, una figurina da esporre per attirare consensi. Ma sono stata io ad avvicinarmi a CPI, di mia spontanea volontà. E qui ho trovato una casa, una patria politica".

Parlando a tu per tu con Nina Moric, si scopre una donna completamente diversa dall'immagine che ne hanno dato i media e la stampa scandalistica. E si finisce per parlare di politica estera e di finanza internazionale. Molto più bella dal vivo che in TV, Nina ricorda i suoi esordi con Gianni Versace, che la volle personalmente fra le sue supertop, e - partendo dalla moda - fa un excursus storico della situazione italiana, mostrandosi ferratissima anche nelle questioni di politica interna.

Mauro Antonini, candidato Governatore del Lazio, parla di reddito nazionale di Natalità, e Nina si adombra: "Io ho avuto l'immensa gioia di avere un figlio, e di poter pensare al suo futuro, al suo benessere. Ma ci sono tante donne, tante famiglie italiane, che non possono permettersi il lusso di pianificare la nascita di un bambino. E' un'autentica ingiustizia sociale, che nessun bonus bebè o reddito di cittadinanza può combattere. CasaPound mi ha conquistato anche per questo, per l'attenzione alle famiglie, ma non a chiacchiere come fanno tanti politici. Giro il mondo per lavoro e mi capita spesso di vedere, in Francia o in Germania, coppie giovanissime con due-tre figli... qui in Italia sono sempre meno, sempre più sporadiche. Come donna e come madre, mi piange il cuore nel vedere il volkgeist italiano, "l'italianità" insomma - quella che ammiravo da bambina dalla Croazia - estinguersi progressivamente". 

Un sodalizio, quello fra Nina e CasaPound, che potrebbe portare a una candidatura al Parlamento, ma su questo argomento la modella si trincera in un tetragono silenzio. "Intendo sostenere CasaPound con tutta me stessa, perché credo sinceramente nella forza di questo partito. Sulla candidatura, vedremo. Ma non ho alcuna smania di poltrone o di visibilità. Il mio amore per CPI è sincero e spassionato."

L'evento politico termina, e Nina, abbracciata al suo Luigi e affiancata dai candidati di CasaPound, lascia la sala. Una pantera nera che ha abbracciato la causa di una tartaruga, e della sua lenta ma inesorabile avanzata. Una pantera dalle gambe sconfinate e dal cervello acuto. Sì, decisamente, nel caso di Nina Moric, oltre le gambe c'è (molto) di più.

 

 

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