Palermo, 8 gen. (AdnKronos) - La sera dell’8 gennaio 1993 a Barcellona Pozzo di Gotto (Messina) è stato ucciso a colpi di pistola il giornalista Giuseppe “Beppe” Alfano, collaboratore del quotidiano La Sicilia. Questa mattina, sul luogo dell’agguato, si è svolta una manifestazione commemorativa organizzata dal Comune in via Guglielmo Marconi. All’evento hanno partecipato, tra gli altri, la vedova Mimma Barbaro ed i figli del giornalista assassinato dalla mafia. L’Unione nazionale cronisti italiani era rappresentata dal vicepresidente nazionale Leone Zingales. Il sindaco della cittadina messinese, Roberto Materia, ha deposto una corona di fiori sotto la lapide che ricorda Alfano mentre la vedova Mimma ed il figlio Fulvio hanno sistemato un mazzo di rose rosse alla base del cippo. Erano presenti giornalisti dell’area barcellonese e magistrati della locale Procura, ufficiali della Guardia di finanza e dei carabinieri, funzionari del commissariato di polizia e del Comune."Qui a Barcellona – ha sottolineato Leone Zingales – si è consumato un dramma che deve far riflettere il Paese, le Istituzioni. In via Marconi è stato ucciso un giornalista che non si è piegato e ha dimostrato coraggiosamente un forte impegno civile. La mafia lo ha assassinato perché i suoi resoconti giornalistici erano puntuali e dirompenti. Il prossimo 3 maggio a Venezia celebreremo Alfano nel corso della Giornata della Memoria dedicata ai giornalisti uccisi da mafia e terrorismo".
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