(AdnKronos) - Il passaggio a Nord Est di Libera è un’occasione di riflessione e rilancio per questo territorio: si tratta di cogliere la strutturazione locale degli scambi commerciali, culturali e sociali esistenti, che hanno prodotto ricchezza e prosperità, ma che in parte hanno anche permesso a mafie e corruzione di diventare soggetti riconosciuti e strumenti riconoscibili in un così vasto territorio. Libera vuole porre la lente di ingrandimento sui territori del Veneto, Trentino Alto Adige e Friuli Venezia Giulia per analizzare come si sia posto in essere un piano di sviluppo locale, a partire da un importante patrimonio naturale, e quali siano stati gli effetti dell’incontro delle organizzazioni mafiose con il contesto imprenditoriale e politico triveneto. Andare al Nord Est per parlare quindi di giustizia sociale, ambientale ed ecologica, per rivendicare il diritto a democratizzare lo sviluppo, utilizzandolo per garantire lavoro, difesa dell’ambiente e partecipazione democratica alle scelte.
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