Milano, 24 nov. (AdnKronos) - La lotta alla mafia non va delegata a singoli istituzioni od operatori, ma deve essere un'attività di tutti e in questa nuova visione "significa inserire la Chiesa nel ragionamento necessario sui corpi intermedi. Dalla Chiesa, in questi giorni richiamata in causa per le parole sciagurate di un prete di Bologna, bisogna aspettarsi di più". Lo afferma il ministro della Giustizia, Andrea Orlando, nel suo intervento agli Stati generali lotta alle mafie. Una 'teologia della liberazione dalla mafia', "che sembra iniziare a prendere forma" con le recenti parole di "Papa Francesco. Si ricorderà come il papa che ha scomunicato i mafiosi", conclude Orlando.
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