Roma, 10 dic. (AdnKronos) - "Con le improvvide dichiarazioni rilasciate al 'Corriere' e la difesa d’ufficio del suo amico Putin, Silvio Berlusconi cade in una figuraccia internazionale. Nel giorno in cui si scopre che l’amministrazione Trump, in piena continuità con quella di Obama, ha attivato la Nato per contrastare la minaccia russa volta a destabilizzare e democrazie occidentali con disinformazione e appoggio ai partiti più estremisti, il cavaliere non trova di meglio che attaccare l’ex vicepresidente Biden, che ha messo nero su bianco le accuse nell’intervento su Foreign Affairs”. Lo scrive su Facebook il deputato del Partito democratico Michele Anzaldi. “Berlusconi, evidentemente, è rimasto ai tempi in cui i social network ancora non esistevano e dimostra di non sapere di cosa parla. Come conferma autorevolmente oggi 'La Stampa', l’amministrazione Obama aveva informato gli alleati Nato dei pericoli che arrivano dalla Russia, lo aveva fatto anche con il nostro Paese. Tra i collaboratori di Trump più convinti dei rischi che arrivano da Est c’è innanzitutto il direttore della Cia Pompeo. Se sulla cybersecurity i governi Berlusconi avessero fatto qualcosa, invece di cadere in ripetuti scandali riguardanti spionaggio e Servizi segreti, forse oggi -conclude Anzaldi- non saremmo al punto di correre tutti questi rischi”.
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