Elezioni 2018 CasaPound: Grasso? Antifascismo funzionale a grande ammucchiata

"Voglio dare una notizia a Piero Grasso: gli unici che usano la violenza e l'odio come strumento di lotta politica sono quegli antifascisti che lui coccola e protegge. Gli basterebbe leggere le cronache per accorgersene: l'ultimo caso, gravissimo, si è verificato stanotte a Livorno, dove un nostro militante è stato aggredito in maniera così brutale da rischiare di perdere un occhio, mentre si trovava insieme alla sua compagna incinta. Grasso non ha nulla da dire al riguardo? ". Così il vicepresidente di CasaPound Italia e candidato alla Camera a Milano, Marco Clemente, dopo che Piero Grasso è tornato a chiedere lo scioglimento del movimento.

"O forse - sottolinea il vicepresidente di Cpi - il presidente del Senato uscente ritiene che la sua convenienza politica vale più di tutto: più delle regole democratiche, più della convivenza civile, più dei diritti basilari? A chi giova soffiare sul fuoco dei supposti "opposti estremismi", anche quando l'estremismo è solo quello antifascista? La risposta è semplice: giova a chi spera in una nuova grande ammucchiata politica, magari puntellata con lo spauracchio del pericolo di una deriva fascista nel Paese".

"Ecco, da ieri sappiamo senza ombra di dubbio che Grasso è fra questi cialtroni che fingono di essere avversari, mentre studiano il modo migliore per accordarsi. Lo chiamano governo di scopo. E' corretto, effettivamente uno scopo lo hanno: continuare a massacrare gli italiani con politiche di macelleria sociale. Se poi per farlo c'è da appoggiare anche la macelleria fisica, poco male. Anzi, per loro è meglio. C'è solo un ostacolo che si frappone tra questi vecchi arnesi e la realizzazione del loro piano: CasaPound. Altro che valori dell'antifascismo, gli unici valori che Grasso e quelli come lui riconoscono - conclude Clemente - sono i valori della poltrona".