Europee, Alberoni: "Mi candido con Fdi perché non mi fido del governo"

"Mi presento alle elezioni europee perché ho l'impressione che ci sia un governo molto incerto e molto contraddittorio. L'economia va male e molti fenomeni indicano una certa decadenza della democrazia parlamentare. Ormai il Paese è in mano a un comitato-direttorio formato da Casaleggio, Di Maio e Salvini che fanno quello che vogliono". Il professor Francesco Alberoni spiega in un'intervista ad Affaritaliani.it perché ha deciso di candidarsi con Fratelli d'Italia alle Europee del 26 maggio nella circoscrizione Nord-Ovest. "In questa situazione non mi fido del governo e quindi ho pensato di dare il mio voto e il mio sostegno ad un partito che ha tradizioni di tipo parlamentare e che ha appena aderito ai conservatori europei. Con Fratelli d'Italia sono tranquillo".

Il governo Conte non cadrà dopo le Europee?
"Ho l'impressione che ci abbiano preso gusto a governare. D'altra parte sia Salvini sia Di Maio ripetono in continuazione che il governo durerà cinque anni. O mentono, o vanno presi in parola. Io fino a poco tempo fa pensavo mentissero, ora li prendo in parola. Ma li capisco, si sta formando una nuova classe politica giovane e ormai si dividono tutto. Però non vorrei avere questo governo per cinque anni, non mi convince".

Quando Salvini e Di Maio litigano ci fanno o ci sono?
"Ci fanno. Certo, è vero che sono due partiti diversi. La Lega nasce proponendo il modello di federalismo svizzero, mentre Casaleggio punta sulla democrazia diretta anarchica controllata dal web a sua volta controllato da lui. Due cose inconciliabili tra loro. Ora però hanno interessi in comune. Tutti si aspettano che uno dei due partiti a un certo punto stacchi la spina, e se invece decidessero di andare avanti? Tanto alcune cose non le fanno, altre le aggiustano e così via. Hanno imparato a governare e potrebbe andare avanti anche per dieci anni, uno scenario che non mi piace. La Lega nei sondaggi è molto alta e sembra poter raccogliere tanti voti ma questo non perché sta con i 5 Stelle, bensì perché gli elettori pensano che sia ancora la vecchia Lega con un carattere federalista e imprenditoriale. E invece non so cosa sia la Lega di Salvini e abbiamo questa strana roba che è l'incontro tra i salviniani e Davide Casaleggio. Pensiamo alla proposta che fanno i 5 Stelle di referendum propositivo senza quorum: trovano facilmente 200mila persona per proporre il quesito e 200mila che lo votano... così fanno quello che vogliono. Non mi piace".

Perché non si è candidato con Forza Italia?
"Berlusconi si dà da fare. Ma a me Forza Italia così come la Lega non mi hanno chiesto niente, la Meloni invece mi ha chiesto come studioso se voglio dare un contributo. E io ho risposto di sì".

Il Centrodestra è finito?
"E' in una situazione difficile ed è legato al tipo di politica che c'è tra i gruppi egemoni che comandano il Paese. Sono poche persone: Casaleggio, Di Maio, Salvini e un'altra decina. Gente che ha fatto un trattato sulla Cina senza che se ne sappia nulla e senza che il Parlamento ne abbia discusso".

Qual è il suo modello di Europa?
"Sono favorevole ad un'Europa unita e federale, anche se lo Stato centrale deve avere poteri limitati. Ad esempio sulla politica estera e sulla difesa. Poi le leggi fondamentali devono essere di competenza dei singoli Stati, federali al loro interno. I popoli non devono più essere oppressi dalla burocrazia e dallo Stato asfissiante, ma l'Europa, con la sua autonomia e la sua indipendenza, è indispensabile per affrontare la mondializzazione. Oggi ci sono quattro superpotenze - Usa, Russia, Cina e India - che fanno i loro interessi. L'Italia da sola che cosa può fare?".

PROGRAMMA DELLA CONFERENZA PROGRAMMATICA DI TORINO DI FRATELLI D'ITALIA

Sabato 13 aprile

09:30 Apertura accrediti

10.30 Assemblea Enti Locali

12.30 Direzione e Assemblea nazionale

14.00 Saluti Direttore del Secolo d’Italia Francesco Storace.

14.15 Apertura dei lavori – Il programma dei sovranisti e conservatori per cambiare tutto in Europa coordina il sen. Giovanbattista Fazzolari responsabile programma di Fdi.

14,40 Relazione apertura del Coordinatore nazionale di Fdi Guido Crosetto

15.00 Tavola rotonda “Buongoverno, identità, merito: la sfida del territorio” partecipa Il Presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio, Il Presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, modera Pietro Senaldi Direttore di Libero.

16.00 Interventi dei candidati alle Europee e degli esponenti della società civile, della cultura e delle associazioni.

Domenica 14 aprile

9.30 Votazioni ordini del giorno e risoluzioni presentate.

10,00 Interventi: generale Marco Bertolini; Franz Vismara di San Patrignano; il presidente del Family Day Massimo Gandolfini; il presidente del Consiglio nazionale dell’ordine dei consulenti del Lavoro Marina Calderone; il sociologo Francesco Alberoni; il professor Alessandro Meluzzi; Giulio Tremonti; il direttore Mario Giordano; il consigliere d’amministrazione della Rai, Giampaolo Rossi.

12.30 Conclusioni: Presidente di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni