Governo Mattarella non convince M5S e Lega. Verso il voto il 22 luglio
Governo Mattarella, da 5 Stelle e Lega due di picche al Presidente della Repubblica. Cresce l'ipotesi del voto il 22 luglio
L'appello di Sergio Mattarella è destinato a cadere nel vuoto. Passano pochi minuti dalle parole anche dure del Capo dello Stato, che ha annunciato la nascita di un 'governo neutrale' dopo l'assenza di accordi politici e tra i partiti, e Movimento 5 Stelle, Lega e Fratelli d'Italia - ovvero un'ampia maggioranza in Parlamento - rispondono categoricamente no grazie. Solo il Partito Democratico, con il reggente Maurizio Martina, si è detto pronto a sostenere l'iniziativa del Presidente della Repubblica. Forza Italia resta più cauta e prende tempo auspicando il voto in autunno e non in estate, anche se, sapendo che non ci sono i numeri in Aula, difficilmente potrà spaccare il Centrodestra visto che Matteo Salvini non ha diviso la coalizione respingendo l'invito di Luigi Di Maio a dar vita ad un esecutivo M5S-Lega (e infatti Salvini ha invitato Berlusconi ad essere coerente). E' ovvio che se l'ex Cavaliere appoggiasse l'iniziativa di Mattarella un minuto dopo Salvini lascerebbe Forza Italia per dar ad un esecutivo politico con Di Maio. Per questo motivo, dicono nella Lega, Berlusconi è in cul-de-sac.
A questo punto restano le due opzioni lasciate aperte da Mattarella, ovvero le elezioni politiche anticipate in estate o in autunno. Entrambe, agli occhi del Quirinale, hanno degli svantaggi. Ma, considerando il pericolo dell'esercizio provvisorio, che quasi certamente scatterebbe con il voto a ottobre, e le pressioni di grillini e leghisti, l'ipotesi più probabile è il ritorno alle urne, ovviamente con questa legge elettorale, già a luglio, nonostante sia piena estate con molte persone già in vacanza e le scuole chiuse ormai da settimana. Il Capo dello Stato ha sottolineato con forza di non avere alcuna intenzione di dare un incarico per un esecutivo di minoranza che trovi i voti necessari in Parlamento. Ora i tempi per il governo neutrale, un governo chiaramente del Presidente/tecnico, saranno velocissimi. Già martedì l'incarico, poi la scelta di una squadra snella e non politica e il voto di fiducia alle Camere nel giro di pochissimi giorni, forse già entro il weekend.