Elezioni 2018, il Vaticano si astiene ma strizza l'occhio a Berlusconi
Elezioni 2018, il Vaticano scarica Matteo Renzi. Il gran ritorno di Gianni Letta
A pochi giorni dal voto Matteo Renzi punta forrte sul voto dei cattolici e dei moderati. L'obiettivo è quello di portare il Partito democratico ad essere il primo gruppo nel nuovo Parlamento, scrive La Verità.
Un invito in piena regola al mondo cattolico, dunque. Che però negli ultimi anni è rimasto molto deluso dalle politiche del Pd (unioni civili su tutto) e dalla freddezza che Matteo Renzi ha sempre mostrato nei confronti delle problematiche d'oltretevere. "Praticamente nei mille giorni di governo Renzi con noi non c'è mai stato dialogo", spiegano fonti vaticane. Non che dietro le mura leonine non ci sia interesse per il voto del 4 Marzo, anzi. L'attenzione è altissima e le prese di posizione da parte della Cei e di alcuni vescovi contro l'astensione o su temi come i giovani e il lavoro lo dimostrano. Anche il grande lavoro di informazione elettorale (come mai prima) che sta facendo sul tema elettorale il giornale cattolico per eccellenza, l'Avvenire, ne è la riprova. Ma, fanno notare oltretevere fonti di alto livello che "un vero e proprio endorsement verso questo o quel partito non è arrivato ne mai arriverà". Semmai, le gerarchie vaticane guardano con un certo interesse al centro-destra e non è un caso infatti che da ottobre ad oggi Avvenire abbia dato spazio a ben due interviste a Giorgia Meloni e ad un intervento firmato dalla Meloni stessa. Insomma, finita l'epoca Renzi in Vaticano ci si riposiziona.
Ma è soprattutto uno il nome, scrive La Verità, che viene visto con grande benevolenza in Vaticano, l'uomo del possibile ritrovato dialogo: Gianni Letta. Eminenza grigia per vocazione e cattolico convinto, Letta sarebbe l'uomo giusto per riallacciare i fili con gli ambienti ecclesiastici romani in vista del possibile ritorno al governo di Forza Italia e del centro-destra.