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Politica
Pizzarotti fa da sponda al Pd. Tutti insieme per lo ius soli

 

 

Nel resto d'Italia non vale il nuovo Ius soli, la legge con la quale il Pd vorrebbe rendere più semplice far diventare italiani i figli degli stranieri, ma nella Parma di Federico Pizzarotti si.

Ieri sera, 29 novembre, il movimento dell'ex grillino, Effetto Parma, ha approvato una mozione insieme al Partito Democratico in favore dell'approvazione della legge.

Una mozione di supporto al disegno approvato alla Camera e non ancora calendarizzato al Senato.

Già anni fa Pizzarotti si fece promotore in merito di una proposta favorevole. Valutazione contestata allora dagli stessi grillini di Parma perché il provvedimento non rientrava nel programma del M5S ma in quello del Pd.

 

 

 

Ma scherzi a parte, il Comune di Parma non ha alcun potere istituzionale di sostenere l'approvazione di una proposta di legge. La mozione pizzarottiana prettamente politica ha accomunato non solo chi sostiene il sindaco e il Pd ma anche le altre forze in consiglio ad eccezione del gruppo civico Parma Unita, uscita dall'aula e della Lega Nord che ha aspramente criticato il provvedimento, votando contro. La capogruppo Laura Cavandoli: “Quella sullo Ius soli è una mozione inutile. Oltre ad essere contrari non abbiamo neanche capito il senso di pronunciarsi a favore di un provvedimento del Pd che il Pd stesso non ha neanche calendarizzato al Senato”.

Al momento del voto, in tarda serata, Federico Pizzarotti non era in aula.

 

 

“I pizzarottiani di Effetto Parma hanno gettato la maschera” - dice Francesca Gambarini, capogruppo di Forza Italia a Fidenza in provincia di Parma. Forza Italia non ha eletti in consiglio comunale - “A Parma i problemi sono tanti, a partire proprio dalla sicurezza”. Anche i grillini parmensi (nessuno è stato eletto) si sono dichiarati contrari.

 

 

In Regione Emilia-Romagna, proprio in contemporanea alla discussione affrontata in Consiglio comunale a Parma, si è parlato di Ius soli. In Assemblea legislativa regionale è stata infatti discussa e approvata a maggioranza ma con l’astensione dei 5 stelle una risoluzione firmata dai Consiglieri di maggioranza, Silvia Prodi (MDP), Iuri Torri e Igor Truffi (Sinistra Italiana) che sostiene una rapida approvazione della legge in discussione in Parlamento. La Lega Nord ha nettamente criticato il provvedimento.

 

 

Cosa prevede lo Ius Soli fermo alla Camera?

Dai dati Istat e Miur, la legge inciderebbe su circa 800mila minori stranieri figli di immigrati che potrebbero diventare italiani dopo l’entrata in vigore. Il testo prevede due nuovi modi per acquisire la cittadinanza:

Lo Ius Soli temperato

Saranno cittadini italiani per nascita i figli, nati nel territorio della Repubblica, di genitori stranieri se almeno uno di loro ha un permesso di soggiorno Ue di lungo periodo e risulta residente legalmente in Italia da almeno 5 anni.

Lo ius culturae

Possono ottenere la cittadinanza anche i minori stranieri nati in Italia, o entrati entro il 12esimo anno, che abbiano “frequentato regolarmente per almeno cinque anni uno o più cicli presso istituti scolastici del sistema nazionale, o percorsi di istruzione e formazione professionale triennali o quadriennali”. La frequenza del corso di istruzione primaria deve essere coronata dalla promozione. I ragazzi arrivati in Italia tra i 12 e i 18 anni, poi, potranno avere la cittadinanza dopo aver risieduto legalmente in Italia per almeno sei anni e aver frequentato “un ciclo scolastico, con il conseguimento del titolo conclusivo”.

 

 

 

 

Tags:
pizzarotti pdpizzarotti ius soli. pizzarotti immigrati





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