Il Brasil Film Festival e
l'Africa Subsahariana
Con le ultime proiezioni a Matera, Capitale europea della Cultura 2019, si è concluso il Bari Brasil Film Fest, giunto alla sua seconda edizione, curato dall’associazione culturale Abaporu, con la direzione artistica della brasiliana - trapiantata a Bari - Vanessa Mastrocessario Silva, che ha visto il film “Elis” del regista Hugo Prata aggiudicarsi il premio del pubblico barese.
Con più di 700 spettatori fra Bari e Matera, il giovane festival ha confermato innanzitutto l’esistenza di un interesse crescente e motivato verso la cinematografia brasiliana d’autore, ancora poco diffusa in Europa, e al contempo si è proposto come occasione preziosa per l’approfondimento della cultura brasiliana a tutto tondo.
Non solo il cinema infatti con le affollatissime proiezioni allo Showville di Bari e al Red Carpet di Matera, ma anche le conferenze, di cui una su “Cinema e architettura” con la sceneggiatrice Inêes Figuerò acclamatissima autrice del film “Era o hotel Cambridge” che ha dialogato con gli studenti della facoltà di architettura di Matera e con Francesco Maggiore, presidente della Fondazione Dioguardi sul rapporto tra queste due forme di arte, laddove l’architettura può avere la capacità di divenire un personaggio a tutti gli effetti.
Un altro evento rilevante oltre le proiezioni è stata la conferenza su “I nuovi attori nelle relazioni con i Paesi dell’Africa Subsahriana”, momento importate di confronto (organizzato con il dipartimento di Scienze Politiche dell’Università degli Studi di Bari) sulle relazioni internazionali tra Paesi che stanno assumendo una posizione sempre più strategica nello scacchiere mondiale. Tra i relatori il già ambasciatored'Italia in Iran e Cina, Alberto Bradanini, presidente del centro Studi sulla Cina Contemporanea, che ha spiegato il ruolo centrale dei paesi dell’Africa Subsahariana nelle politiche cinesi, e il Segretario Generale del Corpo Consolare di Puglia, Basilicata e Molise, Massimo Salomone (intervento correlato, ndr).
La lucida analisi dell'Ambasciatore Bradanini ha evidenziato un Brasile tra i Paesi che hanno aperto il maggior numero di nuove ambasciate in Africa negli ultimi anni, proponendo una riflessione a docenti e studenti del dipartimento di Scienze Politiche, circa i nuovi protagonisti delle relazioni con gli stessi Paesi dell’Africa Subsahariana e sul particolare ruolo dell’Italia.
Inoltre, il festival è stata l’occasione per offrire agli spettatori degli “incontri” con la cucina brasiliana rappresentata da diverse chef sudamericane radicatesi negli anni sul nostro territorio e presenti ogni sera al cinema, dando agli spettatori l’opportunità di conoscere e di confrontarsi con un pezzo di tradizione gastronomica d’oltreoceano.
E se tanti sono stati gli spettatori a sentire e partecipare il festival con assiduità, anche gli ospiti di questa edizione non sono stati da meno, in quell’ottica di scambio di conoscenze fra Italia e Brasile che è il senso del festival: il regista Hugo Prata e la sceneggiatrice Inêes Figuerò, oltre che cercare ispirazione per i prossimi lavori in alcuni dei luoghi simbolo della Puglia come Alberobello, Polignano a Mare e Monopoli, si sono anche regalati in zone come i quartieri Enziteto e San Paolo di Bari.
A Enziteto i due artisti hanno incontrato i giovani studenti dell’Accademia del Cinema ragazzi, soffermandosi con loro in un lungo incontro durato quasi tre ore e corredato da numerosissime domande; mentre al San Paolo la Figuerò ha incontrato alcune delle donne rifugiate ospitate presso l’ex scuola Azzarita, dove partecipano al progetto Ethnic Cook della brasiliana Ana Estrela, che sarà raccontato dalla stessa sceneggiatrice nel suo prossimo lavoro documentario.
Infine fra gli ospiti di questa edizione Juliette Vincent del prestigioso festival del Cinema brasiliano di Parigi, con il quale la giovane realtà pugliese ha avviato una nuova collaborazione che ha già prodotto delle opportunità di scambio con la Fondazione Apulia Film Commission in un’ottica di valorizzazione e condivisione di reciproci progetti.
Il festival, che si avvale dei patrocini di Ambasciata Brasiliana di Roma, Comune di Bari, Città Metropolitana di Bari, Comune di Matera, Apulia Film Commission, Lucana Film Commission, Politecnico di Bari e SIEDAS Società Italiana Esperti di Diritto delle Arti e dello Spettacolo, viene realizzato grazie a una campagna di crowfunding partita alcune settimane fa e grazie al sostegno di alcuni sponsor privati - in particolare Università LUM Jean Monnet, Sinoglobal Investments Advisory - e del main sponsor Turkish Airlines.
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Pubblicato sul tema: Brasil Film Fest, l'intervento di M. Salomone - SG.Corpo Consolare PUG_BAS-MOLBrasil Film Fest, l'intervento di M. Salomone - SG.Corpo Consolare PUG_BAS-MOL