A- A+
PugliaItalia
San Valentino da Terni Il vescovo innamorato

14 febbraio San Valentino: il patrono degli innamorati. L’amore è predominante nella nostra vita, oppure si spera che lo sia, visto che senza l’amore non si può vivere.

SAN VALENTINO
 

 

Viene festeggiata oggi la festa dell’amore, la festa degli innamorati. Quando si ama profondamente, ci si sente appagati, disposti a tutto per l’altro e a qualunque sacrificio. Si è attenti all’altro e la gioia e il sorriso del proprio innamorato o innamorata sono tutto per noi.

 

L’amore ama la spontaneità, l’immediatezza, l’assenza di un utile, la libertà. Anche se si è legati all’altro, l’amore vero rende più liberi, non esistono condizionamenti esterni che tengano per molto.

 

L’amore è qualcosa di straordinario che può essere vissuto anche con grandi contraddizioni, a volte con risentimento, con rabbia e con paura, ma sempre da ricordare perché lascia sempre un segno. Per questo ben venga un santo patrono.

 

L’origine della festa pare sia dovuta a un popolare rito pagano della fertilità. Per l’antico popolo Romano il mese di febbraio era considerato il periodo in cui ci si preparava all’arrivo della Primavera, stagione di rinascita, con i riti della purificazione: le case, per esempio, venivano pulite.

 

san valentino vico del gargano
 

Vi erano poi i Lupercali, che erano dèi celebrati per tenere lontani i famelici lupi dai campi coltivati. I pagani romani annualmente rendevano omaggio al dio Lupercus, recandosi nella grotta in cui secondo la leggenda la lupa aveva allattato Romolo e Remo. Come segno di fertilità vi era un rituale immorale, cioè quello per cui i nomi degli uomini e delle donne venivano messi in un’urna e opportunamente mescolati e scelti, a coppia e a caso, da un bambino. Queste coppie avrebbero poi vissuto in intimità per un intero anno.

 

I padri della Chiesa hanno posto fine a questa pratica, poco umana, cercando un santo per gli innamorati.

 

Nel 496 d. C. il pontefice Gelasio dette origine al culto cristiano di San Valentino, un vescovo martirizzato circa duecento anni prima. San Valentino nacque a Terni nel 175 d.C.

san valentino 2
 

 

Secondo la leggenda il santo fu il primo religioso che celebrò il matrimonio tra un pagano e una cristiana, per questo sarebbe stato scelto come patrono degli innamorati. Sulla sua fine vi sono due versioni.

 

Secondo la prima San Valentino fu imprigionato e flagellato lungo la via Flaminia quando l’imperatore Aureliano ordinò le persecuzioni contro i cristiani. Secondo la seconda versione invece il folle imperatore Claudio II, visto che Valentino aveva celebrato un matrimonio tra un pagano e una cristiana, lo invitò a convertirsi al paganesimo.

 

San Valentino, di tutto contro, pensò bene non solo di non rinunciare alla sua fede, ma imprudentemente tentò di convertire Claudio II al Cristianesimo. Risultato fu che il 14 febbraio 270 d.C. fu lapidato e decapitato.

 

SAn Valentino 5
 

Pare inoltre che in prigione, in attesa dell’esecuzione, si fosse innamorato della figlia cieca di uno delle sue guardie, a tal punto che con la sua fede le avesse ridato miracolosamente la vista.

 

Le inviò prima di morire un messaggio d’addio pieno di vera dedizione e vero Amore, amore con la A maiuscola, che concluse con la frase “…dal vostro Valentino”. Un modo ormai divenuto usuale tra innamorati, anche se in una società frenetica, caotica, dedita alla carriera e al consumismo, sembra che l’amore vero sia un concetto ormai superato e i sentimenti duraturi non trovano spazio nella nostra vita.

---------------------------- 

 

​Pubblicato sul tema: Trani, San Valentino: magia e passione da Palazzo San Giorgio

Tags:
san velentinoinnamorati terni vescovo storia cristiani romani lettera messaggio








Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Angelo Maria Perrino - Reg. Trib. di Milano n° 210 dell'11 aprile 1996 - P.I. 11321290154

© 1996 - 2021 Uomini & Affari S.r.l. Tutti i diritti sono riservati

Per la tua pubblicità sul sito: Clicca qui

Contatti

Cookie Policy Privacy Policy

Cambia il consenso

Affaritaliani, prima di pubblicare foto, video o testi da internet, compie tutte le opportune verifiche al fine di accertarne il libero regime di circolazione e non violare i diritti di autore o altri diritti esclusivi di terzi. Per segnalare alla redazione eventuali errori nell'uso del materiale riservato, scriveteci a segnalafoto@affaritaliani.it: provvederemo prontamente alla rimozione del materiale lesivo di diritti di terzi.