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Roma
Mafia nelle aziende, la regina è Roma: Camorra, 'Ndrangheta e mafie locali

Roma attrae gli investimenti di 'Ndrangheta, Cosa Nostra, Camorra e delle mafie locali.

 

Secondo uno studio  realizzato in collaborazione a Crime&tech, spin-off del centro di ricerca Transcrime dell'Università Cattolica di Milano, le infiltrazioni mafiose nelle aziende sono molto intense nel Lazio, e particolarmente concentrate nella provincia e nella città di Roma.

Bollino nero al Centro Italia: nel Lazio le aziende confiscate perché legate ad associazioni mafiose sono più del doppio rispetto al resto d'Italia con un 5,1 ogni 10 mila imprese a fronte di una media nazionale di 2,4 ogni 10 mila. L'infiltrazione si concentra soprattutto nelle province di Roma e di Latina e, in misura minore, di Frosinone.

Le mafie giocano un ruolo di primo piano nei settori turismo, commercio e immobiliare: bar e ristoranti, commercio all'ingrosso e al dettaglio, costruzioni e intermediazione immobiliare risultano infatti i settori più inquinati, e coprono circa tre quarti del totale delle aziende confiscate nel Lazio negli ultimi 10 anni. Ma le organizzazioni criminali non risparmiano neanche trasporti, scommesse, stabilimenti balneari e, ovviamente, appalti pubblici.

La Camorra si è specializzata nella ristorazione e nel commercio di prodotti alimentari, attività che svolge rispettivamente nelle zone centrali della Capitale e nel basso Lazio. La 'Ndrangheta diversifica di più: costruzioni, immobiliare, ortofrutticolo, florovivaismo. E i suoi investimenti sono più diffusi sul territorio sono a Roma Centro, ma anche nelle aree periferiche nei comuni a Sud della Capitale. I gruppi locali hanno infine il ventaglio di investimenti più vasto, toccando di fatto tutti i settori soprattutto nelle aree territoriali in cui sono presenti.

Le fonti utilizzate per lo studio realizzato sono stati i dati dell'ANBSC, della Dia, delle inchieste giudiziarie e del registro delle imprese.  

"La mafia si combatte con l'impegno delle forze di polizia e della magistratura ma anche con la realizzazione di un sistema di alleanze tra Istituzioni e Forze Sociali che possa scardinare meccanismi di inquinamento della nostra economia" ha affermato Gianpiero Cioffredi, Presidente dell'Osservatorio Sicurezza e Legalità della Regione Lazio che continua: "La legalità garantisce la libertà degli operatori economici, il regolare svolgimento delle dinamiche imprenditoriali, la trasparenza del mercato, la sana concorrenza. Di questo sono consapevoli la stragrande maggioranza degli imprenditori nel Lazio che attraverso le loro associazioni di rappresentanza hanno condiviso con noi in questi anni le robuste politiche di sostegno all'impresa, all'artigianato e al piccolo commercio messe in campo dalla Regione Lazio, misure che hanno rappresentato un argine all'inquinamento mafioso della nostra economia".

 

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