Raggi e Meloni contro Salvini: “I ministeri rimangono a Roma”
Anche Meloni dice “no”: “Il tema non è all'ordine del giorno”
Ministeri fuori da Roma, trasferiti al sud. Salvini lancia la vecchia proposta della Lega ma il sindaco Raggi non ci sta. A fare il pollice verso anche la laeder dei Fratelli d'Italia, la romana doc Giorgia Meloni.
“Lo spostamento dei ministeri fuori da Roma è assolutamente un’ipotesi balorda": così il sindaco di Roma ha commentato l'idea rilanciata da Salvini di spostare alcuni dicasteri nel sud Italia.
Piuttosto bisogno pensare a dare più poteri a Roma, dice il sindaco: "Rilevo invece che dopo un anno e mezzo che io chiedo a nome di tutti gli italiani che Roma Capitale possa avere poteri analoghi alle altre capitali europee e mondiali 'finalmente' qualcuno sta cominciando a parlarne. Visto che siamo nel momento di formazione del Governo speriamo che non sia una promessa vuota, anche perché c’è questa legge del 2010 che aspetta da tanti anni di essere attuata".
La Raggi sostiene inoltre che l'attuazione della legge di Roma Capitale sarà una priorità, se Luigi Di Maio dovesse diventare premier.
Nel dibattito aizzato dal leader della Lega è intervenuta anche Giorgia Meloni, sostendendo che il tema “non è all'ordine del giorno e non lo sarà. Guai a togliere qualcosa alla capitale italiana.
D'accordo anche sulla questione cruciale dei poteri di Roma, ritenendo urgente una legge speciale che dia poteri e competenze vere.