RUSSIA. Salman vola a Mosca

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Russia e Arabia Saudita renderanno pubblico un “grande” affare nel settore delle infrastrutture nel corso di questa settimana con Riad che andrà ad investire nel settore autostradale in Russia, Mosca compresa. Lo ha annunciato Kirill Dmitriev, capo del Fondo russo per gli investimenti diretti, a Reuters il 2 ottobre. Il re saudita sarà a Mosca questa settimana e si prevede che saranno firmati diversi accordi anche nel settore energetico.

La visita del re Salman, ricorda The National, è prevista per il periodo 4-7 ottobre, è la prima volta che un monarca saudita si rechi a Mosca in veste ufficiale. Le relazioni tra Unione Sovietica e Arabia Saudita erano state congelate durante la Guerra fredda, tanto che i due paesi non avevano nemmeno missioni diplomatiche reciproche. I rapporti erano poi stati resi ancora più tesi dal sostegno di Riad ai mujahidin che combattevano contro l’occupazione sovietica dell’Afghanistan.

Il tema principale dei colloqui a Mosca sarà la Siria, dove la Russia e i sauditi sostengono le diverse parti coinvolte nel conflitto che dura da sei anni. Il presidente Vladimir Putin ha inviato i militari russi in Siria nel settembre 2015 per sostenere il leader siriano Bashar Al Assad, mentre i sauditi sono stati sponsor dei ribelli anti-Assad. Ma poiché l’intervento militare della Russia sembra aver assicurato la sopravvivenza di Al Assad alterando l’equilibrio di potere in Siria, l’Arabia Saudita sta spingendo per i colloqui con i gruppi dell’opposizione.

La cooperazione tra i due maggiori esportatori mondiali di petrolio, insieme ad altri Stati membri dell’Opec, è riuscita a far salire il prezzo del petrolio, l’economia russa dipende massicciamente dalle entrate petrolifere: il Presidente Putin ha bisogno di un aumento dei prezzi globali del petrolio per poter arginare il calo del tenore di vita dei russi. Il viaggio del monarca saudita a Mosca avviene dopo che Sergey Lavrov è andato in Arabia Saudita per dei colloqui il 10 settembre. Lavrov ha incontrato il re Salman e il principe ereditario Mohammed bin Salman, l’erede al trono che sovrintende la politica energetica e di difesa. Dopo i colloqui, Lavrov ha detto che i sauditi avevano espresso il loro sostegno alle cosiddette “zone di riduzione della tensione” in Siria, annunciate nel mese di maggio dopo un incontro tra Russia, Turchia e Iran.

Il sostegno saudita alle zone, che Putin dice siano vitali per porre fine alla guerra, era in precedenza messo in dubbio perché l’opposizione siriana appoggiata da Riad ha respinto qualsiasi ruolo dell’Iran quale garante in qualsiasi accordo di pace.

Graziella Giangiulio