ANNO XVIII Aprile 2024.  Direttore Umberto Calabrese

Lunedì, 23 Ottobre 2017 00:00

E' lecito o no pagare il tributo a Cesare?

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Dice il Signore del suo eletto, di Ciro: «Io l'ho preso per la destra, per abbattere davanti a lui le nazioni, per sciogliere le cinture ai fianchi dei re, per aprire davanti a lui i battenti delle porte e nessun portone rimarrà chiuso. 


Per amore di Giacobbe mio servo e di Israele mio eletto io ti ho chiamato per nome, ti ho dato un titolo sebbene tu non mi conosca. 
Io sono il Signore e non v'è alcun altro; fuori di me non c'è dio; ti renderò spedito nell'agire, anche se tu non mi conosci, 
perché sappiano dall'oriente fino all'occidente che non esiste dio fuori di me. Io sono il Signore e non v'è alcun altro». Prima lettera di san Paolo apostolo ai Tessalonicesi 1,1-5b. 
Paolo, Silvano e Timòteo alla Chiesa dei Tessalonicesi che è in Dio Padre e nel Signore Gesù Cristo: grazia a voi e pace! 
Ringraziamo sempre Dio per tutti voi, ricordandovi nelle nostre preghiere, continuamente 
memori davanti a Dio e Padre nostro del vostro impegno nella fede, della vostra operosità nella carità e della vostra costante speranza nel Signore nostro Gesù Cristo. 
Noi ben sappiamo, fratelli amati da Dio, che siete stati eletti da lui. 
Il nostro vangelo, infatti, non si è diffuso fra voi soltanto per mezzo della parola, ma anche con potenza e con Spirito Santo e con profonda convinzione. Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Matteo 22,15-21. 
In quel tempo, i farisei, avendo udito che Gesù aveva ridotto al silenzio i sadducei, ritiratisi, tennero consiglio per vedere di coglierlo in fallo nei suoi discorsi. 
Mandarono dunque a lui i propri discepoli, con gli erodiani, a dirgli: «Maestro, sappiamo che sei veritiero e insegni la via di Dio secondo verità e non hai soggezione di nessuno perché non guardi in faccia ad alcuno. 
Dicci dunque il tuo parere: E' lecito o no pagare il tributo a Cesare?». 
Ma Gesù, conoscendo la loro malizia, rispose: «Ipocriti, perché mi tentate? 
Mostratemi la moneta del tributo». Ed essi gli presentarono un denaro. 
Egli domandò loro: «Di chi è questa immagine e l'iscrizione?». 
Gli risposero: «Di Cesare». Allora disse loro: «Rendete dunque a Cesare quello che è di Cesare e a Dio quello che è di Di

È lecito o no pagare il tributo a Roma? E a Madrid? E a Bruxelles? La semplicissima domanda apre tutte le questioni politiche d’Europa, esempio di quelle del mondo.

La risposta di Gesù è semplice: -Rendete a Dio quel che è di Dio, a Roma quel che è di Roma, a Madrid quello che è di Madrid, a Bruxelles quello che è di Bruxelles.

Tutto sarebbe in ordine.

Ed invece siamo nel caos. Che sia perché si è perduto DUN, il Padrone, che è dono? Ed il dono l’offerta di sé?

Allora, perdono, Padre!

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