L’azione penale, questo lo sa chiunque abbia studiato diritto, è obbligatoria. Nel diritto penale processuale c'è l'imputato e l'innocente; si può essere assolti per formula piena e per assenza di prove, ecc... La stampa, nel frattempo che fa? Essendo un personaggio pubblico resta in silenzio e non racconta quello che accade nelle aule del tribunale?
Ricordo che quando il grillini erano fuori dal palazzo erano i primi a urlare se un politico era colpito da un semplice avviso di garanzia. E sappiamo quante carriere distrutte dall’aggressione della rete contro il malcapitato di turno...magari poi riconosciuto innocente.
Il fuori luogo delle dichiarazioni di Di Maio e Battisti sta nel fatto che ora la stampa, quella stessa che viene attaccata, “giornalisti assassini e puttane” dedica ampissimo spazio all'assoluzione della sindaca Raggi e loro, invece di fare il pieno politico utilizzando questa nuova pubblica evidenza - che da sola bastava a risarcire due anni di polemiche -, mettono benzina sul fuoco e cascano nella canea politica della risposta della stampa. Una festa rovinata e…fine della storia.
Ma c'è una verità che sta nel mezzo e che riguarda come si fa giornalismo o come si cura un organo di stampa. Questa è una riflessione da fare nei media, su come si fa il giornale. Un conto è scrivere il pezzo e firmarlo, un altro è pubblicare agenzie, magari scegliendo i titoli che piacciono all'editore in quell'istante usando gli umori del momento e questo alla lunga trasforma, orienta, amplifica, esagera la realtà. Questo non vuol giustificare l’attacco alla stampa, se mai descrive il perché del livore, da dove nasce.
Del resto, e l’abbiamo scritto, si tratta di un boomerang che si ritorce contro lo stesso movimento; tuttavia vorremmo capire cosa pensi di questo attacco la giornalista tarantina che abbiamo eletto con oltre 60 mila voti su questa vicenda. Grazie