Notiziario di Mercoledì 13 Novembre 2002
A cavallo tra gli anni Ottanta e Novanta diedero vita ad una spietata guerra di mafia che lasciò sul campo centinaia di morti ammazzati. Oggi Cosa Nostra e Stidda convivono pacificamente ed anzi si può dire che siano soci in affari nella gestione dei traffici illeciti, dalle estorsioni, alla droga. E’ questo lo scenario dalla maxi operazione antimafia, denominata “B Side”, eseguita nella notte dai Carabinieri di Gela che ha notificato 62 ordinanze di custodia cautelare, firmate dal gip del tribunale di Caltanissetta, Giovanbattista Tona, su richiesta del pm della Dda, Roberto Condorelli. Undici di queste ordinanze riguardano altrettanti minorenni. Ragazzini di 11-12 anni arruolati davanti alle scuole e addestrati a eseguire danneggiamenti, spacciare droga o a maneggiare armi. Uno scenario non nuovo, ma ugualmente drammatico, come ha detto in conferenza stampa Caterina Chinnici, procuratore presso il Tribunale dei Minori di Caltanissetta. Ragazzini, ha detto, che hanno una certa autonomia e vogliono fare sempre meglio nel loro percorso criminale. L'inchiesta si è avvalsa del contribuito di alcuni collaboratori di giustizia, fra cui un affiliato della 'stidda' che sarebbe stato infiltrato per conto delle forze dell'ordine nell'organizzazione per più di un anno. Fra le persone arrestate figura anche una donna, Lucia Veronica Giaquinta, 22 anni, accusata di far parte della 'stidda' e di gestire lo spaccio della droga. Il ruolo della ragazza sarebbe anche più vasto, secondo gli investigatori, di quello che sembra perché dalle intercettazioni ambientali emerge che i capi dell'organizzazione discutevano di affari interni alla cosca o di progetti intimidatori davanti a lei, senza inibizioni o limitazioni, e Giaquinta interveniva suggerendo anche ipotesi. I contatti fra i capi detenuti e quelli liberi sono un altro capitolo dell'indagine. Gli investigatori hanno intercettato lunghi messaggi scritti in carcere e inviati ai gregari di Gela, con i quali si impartivano suggerimenti o ordini che riguardavano le estorsioni e le intimidazioni.