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Povertà femminile in Italia: una realtà da non dimenticare

Il 17 ottobre è la Giornata Internazionale contro la Povertà: la povertà femminile in Italia è un problema reale che colpisce 2 milioni e mezzo di donne, gran parte delle quali sono anche madri. La solidarietà è il primo passo per aiutare loro e i loro bambini ad avere un futuro migliore.
di Alba Giuliani

La povertà femminile in Italia è un problema reale, che non va sottovalutato. La povertà, infatti, non colpisce alla stessa maniera gli uomini e le donne, e il nostro Paese conta purtroppo un divario altissimo del rischio di indigenza a sfavore del sesso femminile.

Questo divario si assesta su di una percentuale del 2,7% e porta l'Italia a classificarsi quinta nel rischio di povertà femminile, subito dopo la Lettonia, la Lituania, l'Estonia e Cipro. Al contrario, i Paesi in cui il divario è a svantaggio degli uomini sono soltanto la Danimarca, la Spagna, la Polonia, l'Ungheria e la Slovacchia. Ecco qui qualche dato:

La povertà femminile in Italia

Discriminazione sessuale: uno dei temi chiave della povertà femminile in Italia

Se possiamo parlare del fenomeno della povertà specificamente femminile è perché la discriminazione in base al sesso, in Italia come in molti altri Paesi, resta ancora altissima, nonostante i passi avanti che sono stati compiuti con le dovute leggi sulla parità.

E' un dato di fatto: le donne non hanno lo stesso accesso alle risorse (dal credito ai diritti di eredità) degli uomini, i loro stipendi sono mediamente più bassi e per molte di loro il lavoro non viene retribuito per nulla. Le donne sono spesso costrette a lavorare in nero, senza alcuna forma di assicurazione o protezione sociale, rimanendo comunque la responsabili di casa e famiglia, per un comune modo di sentire.

E se di certo non è facile misurare la povertà femminile in Italia, dal momento che la valutazione viene fatta in base ai nuclei familiari, è comunque fondamentale indagare su tutte le variabili che rendono purtroppo possibile questo ennesimo fenomeno di discriminazione.

Povertà femminile in Italia: i dati Istat

Gli ultimi dati Istat sono davvero preoccupanti: nel 2016 le donne in povertà assoluta in Italia sono risultate essere circa 2 milioni e mezzo (il 7,9% dell'intera popolazione femminile).

Tra queste, il 23,6% rientra nella fascia di età tra i 18 e 35 anni, il 17% tra i 36-45 anni, il 12,5% tra i 46-55 anni, il 6,6 % tra i 56-65 anni e il 12,2% le over 65. Se poi parliamo di minorenni in stato di povertà assoluta, la percentuale è quella del 6% dell'intera popolazione italiana.

Queste donne vivono in condizioni estreme e necessitano non soltanto di un supporto economico, ma anche psicologico, visto l'estremo disagio che si trovano quotidianamente a sopportare nella lotta per la sopravvivenza, spesso non soltanto per se stesse, ma anche per i propri figli.

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Quando la povertà femminile in Italia colpisce le madri

Sono tantissime le madri che si trovano a dover vivere in uno stato di povertà assoluta, con la responsabilità della vita di uno o più figli, costrette a chiedere l'aiuto di sconosciuti o a cercarlo da sole, per la strada. Un bambino su otto, infatti, si trova a vivere nella più totale indigenza.

Ivano Abbruzzi, presidente della Fondazione L’Albero della Vita, sottolinea in proposito: “Sono le madri, nel 90% dei nostri interventi, i nostri interlocutori, e sono sempre loro il motore di ripartenza per una famiglia in grave difficoltà. Quando una mamma vive una condizione di disagio, i bambini sono i primi a soffrirne. Vivere un periodo di deprivazione, anche se breve, può avere effetti negativi su tutto il percorso di vita futura. E, a seconda della fase di sviluppo del bambino, gli effetti della povertà saranno diversi”.

Aiutare una madre è quindi il primo passo per aiutare tutti i bambini di cui è responsabile, garantendo per loro un'infanzia degna di questo nome e una speranza per un futuro diverso.

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Giornata Internazionale contro la Povertà: l'iniziativa contro la povertà femminile in Italia

Il 17 ottobre è la Giornata Internazionale contro la Povertà. La Fondazione L'Albero della Vita, da anni attiva nella lotta contro la povertà nelle famiglie, lancia un'importante campagna di sensibilizzazione con l'hashtag #iodonofiducia, che prosegue l'iniziativa del 2016 (che potete vedere qui) con un nuovo esperimento sociale.

Protagoniste, una madre e una bambina: al centro c'è l'importanza del concetto di fiducia, quella che manca sia da parte del possibile beneficiario che da parte delle donne in difficoltà, per cui è sempre più dura avere fiducia in se stesse. La solidarietà è il bene più prezioso e tutti i bambini hanno il diritto di sorridere.

Mamme e bambini in povertà, l'esperimento sociale di Fondazione L?Albero della Vita