MIGRANTI

Caritas, Valente: «Non strumentalizziamo la sofferenza dei migranti»

Appello del direttore della Caritas altoatesina Paolo Valente in occasione della Giornata internazionale del rifugiato



BOLZANO. «Non strumentalizziamo la sofferenza dei migranti». È l'appello lanciato dal direttore della Caritas altoatesina, Paolo Valente, in occasione della Giornata internazionale del rifugiato.

Secondo Valente, «a comunità cristiana e la comunità civile in Alto Adige e in Europa hanno diversi modi per dare un contributo all'eliminazione delle »inequità« che causano le migrazioni forzate: Accogliere degnamente le persone che fuggono da situazioni invivibili; sensibilizzare le comunità locali all'accoglienza e la classe dirigente a scelte nel segno del bene comune; avviare (dove la situazione lo consente) progetti di cooperazione allo sviluppo nei Paesi di provenienza dei migranti; avviare processi - a livello micro - di cambiamento di quegli stili di vita che, nell'ottica di uno sviluppo equo a livello globale, si rivelano insostenibili perché provocano - a livello macro - guerra, miseria, cambiamenti climatici e, di conseguenza, migrazioni», conclude Valente.













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