DIARIO ELETTORALE/ Concluse le “parlamentarie” M5s: domenica le liste dei candidati. Direzione Pd: regole elastiche per ministri e alcuni notabili

MOVIMENTO 5 STELLE – Le parlamentarie si sono concluse. Ad annunciarlo è il blog di Beppe Grillo che sottolinea: “Il caos di cui blaterano i giornali non c’è stato. La proroga non è stata necessaria. La nostra è stata una prova di democrazia diretta online che non ha eguali per dimensione e importanza in tutto il mondo”. Ora i risultati delle votazioni sono stati affidati a due notai che li custodiranno fino a domenica. Le liste definitive saranno annunciate domenica a Pescara.

“Non c’è nessun timore di ricorsi da parte degli esclusi – si afferma in un comunicato – Le regole che hanno accettato tutti coloro che hanno proposto la candidatura erano molto chiare e rigide. Sono state applicate in maniera severa. Alcuni si sono lamentati dell’esclusione dalle liste, è vero. È stato fatto per tutelare al massimo il M5S. Anche il turpiloquio nei confronti degli avversari politici a mezzo social è stato considerato ostativo. Era richiesto ai sensi dello Statuto e del Codice Etico di astenersi da comportamenti che possano pregiudicare l’immagine o l’azione politica del M5S”.

PARTITO DEMOCRATICO – La direzione nazionale del PD ha stabilito i criteri per le candidature, prevedendo però alcune deroghe al limite dei tre mandati parlamentari, previste dallo statuto, il 26 dicembre saranno varate  le liste elettorali. Il regolamento esclude gli eletti uscenti che non sono in regola con il pagamento delle quote al partito. Le deroghe riguardano i membri del governo, che verranno candidati in collegi uninominali e anche in circoscrizioni proporzionali.

Il segretario Matteo Renzi ha detto: in questi 46 giorni, si va casa per casa. Ogni ragionamento sul dopo si fa dopo Intanto ha confermato la candidatura di Paolo Siani, fratello del giornalista ucciso nel 1995 a Napoli, e della sindacalista Cgil dei pensionati Carla Cantone.

Poi ha annunciato per sabato 20 gennaio, a Milano, “il primo vero incontro di campagna elettorale. E racconteremo cosa pensiamo dell’Europa, del ruolo da protagonista che l’Italia deve avere a Bruxelles, della necessità di avere più democrazia e più buona politica nelle istituzioni comunitarie. Le proposte che in queste ore il Pd sta elaborando partono da qui. Da come l’Italia deve stare in Europa. Poi, a seguire, il programma, i cento punti concreti con i risultati raggiunti e quelli ancora da raggiungere”. Sono poi seguiti gli attacchi alla Lega e al M5s, niente contro Forza Italia.

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