Cinquanta zone pastorali per
organizzare meglio la vita della Chiesa bolognese e per "passare
da una parrocchia autosufficiente ad una comunione di
parrocchie". L'arcivescovo Matteo Zuppi, in una lettera
pastorale, delinea la "rivisitazione missionaria della Chiesa di
Bologna" che aveva già accennato. Il testo sarà pubblicato sul
settimanale Bologna Sette.
Ciascuna zona, alcune composte da diverse parrocchie
grandi, altre da una parrocchia più grande e da altre piccole,
altre ancora da tutte parrocchie piccole, ha un moderatore, un
sacerdote delle parrocchie coinvolte, con il compito di
"promuovere la comunione tra tutte le componenti: parrocchie,
comunità, religiosi, associazioni, movimenti e altre realtà
pastorali". Zuppi vorrebbe un cambio di mentalità per "passare
dall'autosufficienza delle parrocchie alla comunione tra loro e
questo valorizza ogni realtà, spingendo a fare crescere
l'amicizia all'interno di ogni stessa comunità".
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