Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Lombardia
  1. ANSA.it
  2. Lombardia
  3. Amico di sana: 'Padre e fratello liberi'

Amico di sana: 'Padre e fratello liberi'

'Ci hanno detto che la vicenda è chiusa come morte per infarto'

"Dal Pakistan ci è stato detto che la vicenda è stata chiusa come morte per infarto e che il padre e il fratello di Sana sono tornati a casa". Lo ha riferito un amico della 25enne di origini pakistane, Sana Cheema, residente fino ai mesi scorsi a Brescia e morta in patria dove la famiglia voleva farla sposare secondo un matrimonio combinato. "In Pakistan non c'è giustizia e tutti gli abitanti del villaggio dove vive la famiglia di Sana è convinto che i familiari siano innocenti" ha riferito l'amico della giovane, residente nello stesso quartiere a Brescia e in contatto con parenti che vivono nello stesso distretto della famiglia Cheema in Pakistan.

Una ragazza di 25 anni di origini pakistane, Sana Cheema, residente da anni a Brescia, sarebbe stata stata uccisa in patria dal padre e dal fratello perché voleva sposare un italiano, anche lui figlio di immigrati. Il delitto sarebbe avvenuto nel distretto pakistano di Gujarat, dove la giovane era nata e dove era tornata dalla famiglia un paio di mesi fa. A Brescia aveva frequentato le scuole e iniziato a lavorare all'interno di un'autoscuola. Già arrestati il padre ed il fratello della 25enne. "Il padre ci faceva vedere le fotografie di quelli che potevano essere i mariti della figlia. Andava in Pakistan per organizzarle il matrimonio" ha raccontato il proprietario di un negozio di frutta e verdura nel palazzo dove Sana aveva abitato fino a novembre.

   

 

      RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA

      Video ANSA



      301 Moved Permanently

      301 Moved Permanently


      nginx
      Vai alla rubrica: Pianeta Camere
      Camera di Commercio di Milano
      Camera di Commercio di Milano


      Modifica consenso Cookie