/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Shoah: Prefetto Milano, non banalizzare

Shoah

Shoah: Prefetto Milano, non banalizzare

Aprendo convegno per ricordare 80 anni dalle leggi razziali

MILANO, 10 maggio 2018, 13:55

Redazione ANSA

ANSACheck

. - RIPRODUZIONE RISERVATA

. - RIPRODUZIONE RISERVATA
. - RIPRODUZIONE RISERVATA

"Se oggi abbiamo degli episodi di antisemitismo non bisogna banalizzarli, perché anche all'epoca si volevano negare episodi isolati". Lo ha sottolineato il prefetto di Milano, Luciana Lamorgese, aprendo il convegno dedicato agli 80 anni dall'emanazione delle leggi razziali del fascismo, all'Università Cattolica di Milano. Il prefetto ha ricordato il "silenzio assordante dello Stato italiano" in quegli anni, "e ai giovani voglio dire che questo non deve più accadere". "Noi che rappresentiamo le istituzioni invitiamo la politica a capire perché c'è un senso di paura" del diverso anche oggi "e ad andargli incontro e operare nel senso dell'inclusione e non della divisione".
    "É importante parlare delle leggi razziali perché dobbiamo essere convinti che non esiste un razzismo moderato. Il razzismo è razzismo e quando si supera una certa soglia e ci si mette nella paura del diverso e dell'intolleranza si pongono le radici per un cambiamento sociale", ha aggiunto il sindaco di Milano, Giuseppe Sala.

Liliana Segre, sopravvissuta ai campi di sterminio e oggi senatrice a vita, ha ricordato le conseguenze dell'emanazione delle leggi razziali da parte del fascismo nel corso del convegno. "Quelle leggi firmate dal Re furono come un filo nero lunghissimo - ha commentato - iniziato con l'inchiostro delle firme e finito con le rotaie dell'arrivo ad Auschwitz". "Come si fa a dimenticare? Io sono una delle poche superstiti ancora in vita e quando il presidente Mattarella mi ha nominato senatrice a vita, mi ha chiesto cos'era la prima cosa che mi veniva in mente con quella nomina - ha raccontato -. Io ho risposto che sono quella stessa bambina, anche se oggi sono molto vecchia, a cui è stata chiusa la porta della scuola e, a distanza di 80 anni, quello stesso Stato mi ha aperto la porta del Senato".

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza