''Le normative in vigore non consentono all'Autorità di sistema portuale di avere un ruolo attivo o autorizzativo nei programmi di attività del concessionario, che si assume tutte le responsabilità civili e penali dell'esercizio degli spazi in concessione''. E' quanto afferma una nota dell'Autorità del porto di Ancona, in relazione alla presentazione di un libro con CasaPound organizzata per il 2 dicembre negli spazi della Fiera di Ancona dall'Associazione Accademia di Babele, che ha in concessione lo spazio. ''A scanso di equivoci, l'Autorità di sistema portuale non condivide e prende decisamente le distanze da qualsiasi iniziativa legata a temi dell'estremismo, che non si riconosce nei valori costituzionali, storici e culturali su cui si fonda la democrazia della Repubblica italiana'', conclude la nota.
''La storia democratica ed antifascista del capoluogo dorico non può permettere a CasaPound e a qualunque altro surrogato fascistoide di inquinare il suo tessuto sociale. Per queste ragioni chiediamo all'associazione Accademia di Babele, all'Autorità Portuale di Ancona ed a tutti gli attori istituzionali in campo di non concedere nessuno spazio pubblico a chi professa odio, illegalità e violenza; di non farlo oggi e mai più. Il 2 dicembre, in ogni caso, nessuno spazio per CasaPound''. 17 associazioni, sindacati e partiti, dall'Anpi all'Arci alla Fiom, scendono in campo contro la prevista presentazione alla Fiera di Ancona di un libro promosso da CasaPound. La nota è firmata anche da Csoa Asilo Politico Spazio Comune, Heval, Gruppo consiliare Sel-Ancona Bene Comune, Gulliver, Partito Comunista Italiano, Sinistra Italiana, Possibile, Rifondazione Comunista, Circolo Culturale Laboratorio Sociale, Polisportiva Antirazzista Assata Shakur, Cobas Scuola, Usb, Ambasciata dei Diritti, Rivista Malamente.
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