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Balcani: Tajani, l'Europa deve essere protagonista
Presidente PE, preoccupano fondamentalismi Kosovo e Bosnia
27 aprile, 12:14
(ANSA) - TRIESTE - "L'Europa deve essere protagonista in una
regione così importante dove possono accadere molte cose,
mi auguro positive". Lo ha affermato a Trieste Antonio Tajani,
presidente del Parlamento Europeo, parlando a un Forum ANSA, a
proposito della situazione nei Balcani.
"L'Europa deve essere presente - ha aggiunto Tajani - deve far capire che è interessata allo sviluppo di questo territorio, che non deve essere lasciato sotto influenza russa, turca o saudita. Io sono preoccupato per quello che accade in Kosovo, per quello che accade in Bosnia Erzegovina, dove c'è una crescente attenzione del fondamentalismo islamico. In Kosovo c'è un ritorno di foreign fighters, in Bosnia c'è il tentativo di cambiare l'Islam del paese e di trasformarlo da dialogante, che si confronta con cattolici e ortodossi, a fondamentalista.
Stanno arrivando troppi musulmani fondamentalisti e jihadisti da fuori per snaturare quel tipo di Islam. Insomma, si sta cercando di usare come testa di ponte l'Islam della Bosnia, che rappresenta invece un elemento positivo per il dialogo interreligioso e per la stabilità nell'area. E' recente anche il passaggio di armi attraverso la Macedonia, con arresti recenti anche in Friuli Venezia Giulia".
Ricordando le proprie visita in Serbia e Montenegro con delegazioni di imprenditori, Tajani ha ribadito che "dobbiamo rinforzare la nostra presenza; ci sono state le visite di Tusk e Juncker, stiamo lavorando per fare in modo che Serbia e Montenegro, nazioni candidate all'Unione europea, possano avvicinarsi sempre di più in Europa, che deve giocare un ruolo di stabilizzatore in questa regione, che deve diventare una regione di pace, un interlocutore importante dell'Ue", ha concluso. (ANSA).
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"L'Europa deve essere presente - ha aggiunto Tajani - deve far capire che è interessata allo sviluppo di questo territorio, che non deve essere lasciato sotto influenza russa, turca o saudita. Io sono preoccupato per quello che accade in Kosovo, per quello che accade in Bosnia Erzegovina, dove c'è una crescente attenzione del fondamentalismo islamico. In Kosovo c'è un ritorno di foreign fighters, in Bosnia c'è il tentativo di cambiare l'Islam del paese e di trasformarlo da dialogante, che si confronta con cattolici e ortodossi, a fondamentalista.
Stanno arrivando troppi musulmani fondamentalisti e jihadisti da fuori per snaturare quel tipo di Islam. Insomma, si sta cercando di usare come testa di ponte l'Islam della Bosnia, che rappresenta invece un elemento positivo per il dialogo interreligioso e per la stabilità nell'area. E' recente anche il passaggio di armi attraverso la Macedonia, con arresti recenti anche in Friuli Venezia Giulia".
Ricordando le proprie visita in Serbia e Montenegro con delegazioni di imprenditori, Tajani ha ribadito che "dobbiamo rinforzare la nostra presenza; ci sono state le visite di Tusk e Juncker, stiamo lavorando per fare in modo che Serbia e Montenegro, nazioni candidate all'Unione europea, possano avvicinarsi sempre di più in Europa, che deve giocare un ruolo di stabilizzatore in questa regione, che deve diventare una regione di pace, un interlocutore importante dell'Ue", ha concluso. (ANSA).
