Dopo le lettere minatorie
con proiettili ricevute nei giorni scorsi e i manifesti funebri
affissi per le vie di Parabita, Marco Cataldo ha deciso di
rinunciare a candidarsi a sindaco della città. Il Comune di
Parabita è stato sciolto per mafia nel 2017. Cataldo, ingegnere
di 40 anni, già in passato consigliere comunale per conto della
lista civica "Bene comune", ha ricevuto diverse intimidazioni.
La scorsa settimana la prefettura di Lecce aveva convocato
d'urgenza una riunione a Parabita nel corso della quale era
stato deciso di potenziare le misure di sicurezza nei confronti
di Cataldo e dei commissari prefettizi che come lui sono stati
destinatari di minacce. Misure che evidentemente non sono
servite a dare all'aspirante sindaco la serenità per poter
continuare. In segno di solidarietà anche i dodici componenti
della lista in suo appoggio "La civica di Parabita" hanno
rinunciato a candidarsi.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA