Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.
Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.
In evidenza
Extra
In collaborazione con Università di Bari
Si è conclusa la prima edizione del
master di primo livello in Prevenzione della radicalizzazione
del terrorismo e politiche per l'integrazione interreligiosa e
interculturale, promosso per la prima volta in Italia
dall'Università di Bari e sostenuto dal direttore del
dipartimento di Giurisprudenza, Roberto Voza. "Il master -
sottolinea il rettore dell'Università di Bari, Antonio Uricchio
- ha riscosso successo, abbiamo raggiunto tutte le categorie di
utenti alle quali si proiettava, ovvero gli operatori dei
settori a rischio radicalizzazione: i vari comparti delle forze
dell'ordine - sottolinea - docenti e funzionari della scuola,
giornalisti, commercialisti, medici e neo laureati". Al master
hanno partecipato 36 studenti. E tra i 40 relatori, tra cui
numerosi magistrati, ci sono stati anche tutti i presidenti
delle associazioni di comunità islamiche d'Italia. Il rettore
ricorda anche le "'visiting' con lezioni e seminari presso la
direzione centrale Affari di culto del ministero dell'Interno,
la Scuola per il perfezionamento delle forze di polizia, la
Grande Moschea di Roma, la Commissione per il riconoscimento
della protezione internazionale. Sono state anche avviate
diverse attività e convenzioni per lo svolgimento di tirocini e
stage". Durante le lezioni è stato anche sperimentato l'uso
della piattaforma e-learning che mette a disposizione dei soli
corsisti una biblioteca settoriale on-line composta da slide e
testi dei relatori, e lezioni videoregistrate. Uno dei
coordinatori del master, Nicola Colaianni, aggiunge che
l'attivazione del master ha "consentito che l'idea si propagasse
anche in convegni ed eventi culturali organizzati in altre
città, come Roma e Firenze". "Stiamo pensando - annuncia - ad
una riedizione, elevandone ulteriormente il livello, con la
presenza anche di docenti di alcune università straniere". Laura
Sabrina Martucci, un'altra coordinatrice del master, ricorda
infine che "Uniba ha formulato diverse proposte progettuali
europee e nazionali fruendo dell'expertise del master che ci
vede come primo Ateneo impegnato in attività formative post
laurea nella preparazione di osservatori esperti nel
monitoraggio della radicalizzazione, di mediatori esperti nelle
attività di de-radicalizzazione". "Nonché - conclude - primi in
Italia ad avere una collaborazione con la Procura della
Repubblica per la prevenzione della radicalizzazione, e i
percorsi di de-radicalizzazione di cui uno è attualmente in
corso".
In collaborazione con Università di Bari
Ultima ora