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Pd: Renzi atteso domani in Sardegna

Pd: Renzi atteso domani in Sardegna

Quattro tappe da nord sud a bordo di un'auto

CAGLIARI, 05 dicembre 2017, 20:48

Redazione ANSA

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Renzi in Sardegna, 'qui per capire e ascoltare gente ' - RIPRODUZIONE RISERVATA

Renzi in Sardegna,  'qui per capire e ascoltare gente ' - RIPRODUZIONE RISERVATA
Renzi in Sardegna, 'qui per capire e ascoltare gente ' - RIPRODUZIONE RISERVATA

"Sono arrivato in Sardegna per capire e ascoltare la gente". Lo ha detto il segretario del Partito democratico, Matteo Renzi, dopo essere atterrato all'aeroporto di Olbia per la prima tappa del suo tour oggi nell'isola. Ad accompagnare l'ex premier c'era il parlamentare dem olbiese, Giampiero Scanu, con altri esponenti sardi del partito, tra assessori e consiglieri regionali.

Con Renzi anche i ministri De Vincenti e Lotti. Quindi il trasferimento a Thiesi, in provincia di Sassari, dove Renzi ha visitato lo stabilimento della ditta casearia fratelli Pinna. Al termine della visita Renzi si è trattenuto per alcuni minuti a confronto con amministratori locali e dirigenti democratici del territorio.

"APRIRE PIU' CANTIERI" - "Abbiamo fatto tutto quello che andava fatto trent'anni fa, ma lo abbiamo fatto con il nostro governo": così Matteo Renzi rispondendo alle domande dei giornalisti, nella sua tappa a Thiesi, sui ritardi delle opere pubbliche in Sardegna, in particolare sui lavori della nuova strada a quattro corsie Sassari-Olbia. "Arrivando qua dall'aeroporto di Olbia si vedono i cantieri, bisogna vederne di più e con più operai al lavoro, per questo ho chiamato anche il ministro Delrio mentre percorrevo la strada", ha proseguito il segretario nazionale del Pd. "Sono cantieri che finalmente si sono potuti aprire perché abbiamo messo i soldi e abbiamo sbloccato opere pubbliche ferme da anni". Tuttavia, chiosa l'ex premier, "bisogna accelerare i lavori in corso, hanno ragione i cittadini sardi a lamentarsi di alcune mancanze di attenzioni".

"Io credo che non solo sul formaggio ma più in generale su tutto l'agroalimentare la Sardegna possa crescere molto e accanto a questo però c'è bisogno di fare altri investimenti". Lo ha detto Matteo Renzi nel corso della sua visita al caseificio Pinna, a Thiesi. "Sull'export abbiamo una possibilità di crescita pazzesca, perché abbiamo prodotti acquistati nel mondo come italiani per un valore di circa 90 miliardi di dollari - sottolinea il leader del Pd - ma soltanto 38 miliardi sono acquisti di prodotti veramente italiani, non solo per le contraffazioni, ma anche perché ci sono molti marchi che sembrano italiani ma non lo sono".

A NUORO ACCOLTO DAI TENORES DI BITTI - Fuori programma con canti e balli della tradizione sarda per Matteo Renzi nella sua tappa a Nuoro. Il leader del Pd è stato accolto da una esibizione dei Tenores di Bitti, che lo ha entusiasmato. "Siete bravissimi - ha detto l'ex presidente del Consiglio rivolgendosi ai componenti del coro - sentirvi ogni volta è un'emozione". La visita in città è durata circa un'ora, il tempo di visitare l'Istituto Etnografico di Nuoro (Isre) accompagnato dal presidente Giuseppe Pirisi e dalla responsabile del settore Museo Franca Rosa Contu.

Quanto alla candidatura di Nuoro a capitale italiana della Cultura 2020, Renzi ha detto: "Avete un Museo etnografico che è meraviglioso, tante tradizioni popolari, un premio Nobel per la letteratura che è Grazia Deledda, tutte potenzialità grandissime in un territorio con tanti problemi". Conclusa la visita, il presidente del Pd ha incontrato una delegazione di pastori ed è poi partito alla volta di Ghilarza, dove visiterà Casa Gramsci.

GHILARZA, VISITA A CASA GRAMSCI. Con quasi un'ora di ritardo rispetto al programma, il segretario del Pd Matteo Renzi è arrivato a Ghilarza accompagnato dai ministri per il Mezzogiorno e lo Sport, Claudio De Vincenti e Luca Lotti. Per lui una visita privata alla Casa Museo Gramsci, già tappa di recente del presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

Una piccola folla ha atteso l'arrivo di Renzi e lo ha salutato con calore, stringendosi attorno a lui. Un anziano del paese gli ha regalato due libri, uno di Beppe Vacca, l'altro di Luciano Violante. Renzi ha ringraziato e li ha consegnati a Lotti dicendo: "De Vincenti tanto li conosce già a memoria". Dopo la terza tappa del suo mini tour in Sardegna, l'ex premier è atteso all'aeroporto di Cagliari Elmas per un incontro "di ascolto" con le organizzazioni produttive per poi ripartire verso la Penisola. 

PIGLIARU A RENZI, GOVERNO CI AIUTI CON BRUXELLES - "Il problema gigantesco dei trasporti in Sardegna è l'incomprensione a livello europeo di ciò che significa insularità. Abbiamo bisogno di essere accompagnati dal governo italiano perché noi vogliamo che Bruxelles capisca che la nostra alta velocità sono gli aerei". E' l'appello lanciato dal governatore sardo Francesco Pigliaru al segretario del Pd Matteo Renzi, il quale, accompagnato dai ministri per il Mezzogiorno e dello Sport, Claudio De Vincenti e Luca Lotti, ha incontrato il mondo imprenditoriale all'aeroporto di Cagliari, ultima tappa del suo mini tour in Sardegna per #destinazioneItalia. Pigliaru ha spiegato che "l'assenza di concorrenza dei treni, auto e sharing economy verso l'esterno della Regione crea problemi", non capiti dall'Ue. "Ha fatto bene Matteo a non prendere il treno per questo suo viaggio - ha chiarito il governatore - spero che torni qui e che possa invece prenderlo perché abbiamo investito risorse per ammodernare la rete".

CENTRODESTRA ALL'ATTACCO, SOLO PASSERELLA ELETTORALE - Renzi arriva in Sardegna e scoppia la polemica: "Inutile passerella, una fake news", sono solo alcuni dei commenti arrivati dal centrodestra che attacca l'ex presidente del Consiglio in tour nell'Isola con quattro tappe. "Ad un anno esatto dall'annunciato ritiro dalla politica, Matteo Renzi fa ancora tappa in Sardegna. Ci saremmo augurati che il Renzi dimostrasse di essere egli stesso argine all'ondata populista - osserva il senatore di Fi Emilio Floris - ci appare oggi, invece, ancora più chiaro che l'unica forza capace di contendere la guida del Paese al Movimento 5 Stelle sia il centrodestra che, in Sardegna, sarà di certo capace di allargare il proprio fronte anche alle forze identitarie e autonomiste".

"E' l'ennesima passerella di un ex presidente del consiglio che viene in Sardegna solo per cercare voti in vista delle prossime elezioni e raccogliere consensi intorno alla propria persona, nascondendo i fallimenti e le promesse disattese per l'Isola - tuona Marco Tedde, vice capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale - Si tratta di una nuova sterile sfilata politica di un leader in declino. Renzi dovrebbe invece dire cosa intende fare per ridurre il gap che deriva alla Sardegna dalla condizione di insularità, con uno svantaggio che costa ai sardi oltre un milione e 100 mila euro solo sulla produzione delle merci e per il trasporto dei prodotti".

"Da è arrivato l'arrotino a è arrivato il metano - attacca Ugo Cappellacci, coordinatore regionale di Forza Italia - Tutti i sardi questa sera nelle loro case potranno verificare in cucina che ancora una volta si contrabbanda come obiettivo raggiunto quello che è solo un annuncio, esattamente come tutti gli altri propinati all'opinione pubblica in questi anni. Oggi Renzi dice che lui ha stanziato i soldi per le infrastrutture, ma è l'ennesima bufala del self fake news man democratico: il suo Governo non ha stanziato un solo euro in più, ha solo spacciato per nuovi finanziamenti già previsti, tanto che Pigliaru ha indebitato i sardi per oltre 700 milioni di euro".

"Il tour turistico di Matteo Renzi continua oltre mare e oggi arriva in Sardegna. Il leader del partito democratico, in Sardegna, non farà il capo treno, dovrà accontentarsi di attraversare le sue tappe in auto. Caro Matteo, in Sardegna la linea ferroviaria si è fermata 50 anni fa, e resta una super strada che collega il nord e il sud dell'isola. Niente autostrade - denuncia l'europarlamentare di Fi Stefano Maullu - Questa volta la sua gita per l'Italia lo vede costretto a cambiare mezzo di trasporto, e avrei tanto voluto che per prendere l'aereo facesse la normale trafila dei cittadini sardi, i quali per trovare un posto ormai sono abituati a prenotare il volo con un anticipo di almeno due settimane. Assisteremo all'ennesima passerella, strette di mano, promesse elettorali con la complicità del presidente Pigliaru e della sua Giunta, in un clima di sudditanza che ricorda vagamente il feudalesimo".

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