Ats ancora al centro delle polemiche. Dopo l'affondo del Partito dei sardi arriva quello di Fratelli d'Italia e Forza Italia: "La Asl unica rappresenta l'Abbanoa del mondo sanitario", attacca il neo capogruppo di Fdi Paolo Truzzu, che ha rilanciato una proposta di legge datata 9 novembre 2017 sull'istituzione di tre As: nord, centro e sud. In pratica la controriforma dell'opposizione. "La situazione attuale è imbarazzante - spiega Truzzu - con l'attribuzione di incarichi agli amici degli amici senza alcuna logica, e una riduzione dei servizi drammatica per i cittadini".
Ma, quel che è peggio, "i costi non si sono ridotti - denuncia - sono aumentati, la nostra proposta invece porterebbe a una riduzione di quelli per il personale dirigenziale passando da una cifra che ora oscilla tra l'1,8 e i 2 milioni a circa 1,2 milioni, e questo nonostante le aziende siano tre". "Il malcontento è generale - sottolinea la capogruppo di Fi, Alessandra Zedda - i servizi non ci sono, gli ospedali sono fatiscenti e mancano i prodotti farmaceutici e i medicinali. Tutto ciò non era mai avvenuto".
"I territori sono in balia di scelte quotidiane sbagliate - aggiunge il vice presidente della commissione Sanità, Edoardo Tocco - chiederemo un passo indietro sia al titolare della Sanità che al manager dell'Ats Fulvio Moirano". Zedda fa notare che ormai a denunciare non è solo più la minoranza. "Lo fa anche il Partito dei sardi - ricorda - ma ai colleghi però vorremmo chiedere dove sono stati in tutti questi anni, visto che hanno approvato puntualmente tutte le leggi in materia sanitaria.
E' chiaro che li riteniamo oltremodo responsabili della situazione attuale". La capogruppo di Fi non si limita a parlare di Ats. "Sappiamo che sulla riforma della rete ospedaliera il ministero dell'Economia e delle finanze ha fatto delle osservazioni, più volte abbiamo chiesto all'assessore Arru di renderle pubbliche e non abbiamo ottenuto alcuna risposta - dice - E' evidente che nel momento in cui il Mef fa osservazioni anche rilevanti, allora si deve ritornare in Aula".
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