La processione in onore della patrona di Pattada, Santa Sabina, la prima messa da porporato officiata dallo stesso altare dove, 46 anni fa, iniziò la sua carriera ecclesiastica, e poi il pranzo con gli ex compagni di scuola del Ginnasio. Il ritorno del cardinale Angelo Becciu nel suo paese natale è stato una festa con un susseguirsi di emozioni, per il ministro di Papa Francesco e per tutti i suoi compaesani, accorsi in parrocchia per salutare con un sorriso e una calorosa stretta di mano quello che per tutti è sempre "don Angelino". Un affetto ricambiato dal cardinal Becciu, che nella chiesa stracolma di fedeli e autorità e davanti ai suoi familiari, ha dispensato parole gioviali, senza lasciar tuttavia scivolare nel nulla il problema sociale dei migranti, il momento di difficoltà che sta attraversando la Chiesa sul tema della pedofilia e il pontificato di Papa Francesco, al quale il settimo porporato nella storia della Sardegna ha dichiarato fedeltà e disponibilità assolute.
"Iniziamo con un sorriso, vedo che ci sono due guardie svizzere, ma non vorrei che si stancassero, forse è meglio farle sedere", ha esordito il cardinale indicando due bambini ai piedi dell'altare, vestiti con l'abito delle guardie vaticane, e strappando una risata gentile ai fedeli. Visibilmente emozionato per l'accoglienza ricevuta, il cardinale ha ringraziato i compaesani: "Eccomi qui a celebrare con voi la mia prima messa da porporato. Il sentimento che prevale è la gratitudine", ha detto all'inizio della sua omelia. "Gesù ha una certezza, nel suo Vangelo tutti gli uomini hanno bisogno di Dio, e Dio è con loro, Dio ama gli uomini. Non dovete avere paura di coloro che uccidono il corpo, perché non hanno il potere di uccidere l'anima. Questo è il messaggio da far conoscere in tutto il mondo. Non abbiate paura", ha proseguito il porporato prima di porre l'accento sulla missione del cardinalato come servizio.
"Sarò sempre fedele e al servizio di Papa Francesco e trovo incomprensibile chi sta a rimpiangere figure del passato. Il vero cristiano, il vero cattolico è chi è fedele al Papa", osserva portando a Pattada le fibrillazioni per la lettera con cui l'ex nunzio a Washington, monsignor Carlo Maria Viganò, afferma che il Pontefice era a conoscenza dei comportamenti dell'ex cardinale Theodore McCarrick, accusato di pedofilia. Il cardinal Becciu non ha fatto mancare una parola anche sui migranti arrivati a Catania con la nave Diciotti. "Plaudo a coloro che hanno accolto queste persone. Lo hanno fatto in modo semplice, con un sorriso, dando loro ciò di cui hanno bisogno in questo momento".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA