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Camorra: pizzo per 'aiutare i carcerati'

Camorra: pizzo per 'aiutare i carcerati'

Ordinanza in carcere per tre uomini ritenuti vicini ai Moccia

NAPOLI, 28 ottobre 2017, 10:20

Redazione ANSA

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Racket a imprenditori ortofrutticoli "per sostenere i carcerati". Questa la 'richiesta' che veniva fatta ad alcuni operatori all'ingrosso di Afragola (Napoli). I carabinieri del nucleo investigativo di Castello di Cisterna hanno eseguito un'ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di tre uomini ritenuti vicini al gruppo camorristico dei "Moccia", già fermati tre settimane fa su provvedimento emesso dalla Dda di Napoli. L'ordinanza emessa ora dal gip di Napoli è stata loro notificata nel centro penitenziario di Secondigliano dove i tre si trovavano. Si tratta di tentata estorsione aggravata da finalità mafiose: sono finiti in carcere per le minacce proferite nei confronti dei titolari di un ingrosso di frutta e verdura che avrebbero dovuto sborsare 12.500 euro per continuare a lavorare tranquillamente e "per sostenere i carcerati".
   
   

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