Alle 10,30 (le 15,30 italiane)
il Senato argentino ha cominciato l'esame del progetto di legge
sulla interruzione volontaria della gravidanza, approvato
settimane fa dalla Camera dei deputati.
In un primo momento si riteneva che, sia pure con difficoltà,
il progetto sarebbe stato approvato dai senatori, ma negli
ultimi giorni questa prospettiva sembra aver perduto forza
perché i rapporti di forza sarebbero ora a favore di un suo
rigetto.
Il presidente della repubblica Maurizio Macri, che aveva
preannunciato che non avrebbe posto il veto all'eventuale
approvazione del provvedimento, ha dichiarato oggi che qualunque
sarà il risultato, "avrà prevalso la democrazia".
Ieri l'arcivescovo di Buenos Aires, cardinale Mario Poli, ha
invitato i senatori a "votare a favore della vita", mentre i
fautori della legge hanno promesso di far scendere in piazza due
milioni di persone per mostrare "la volontà popolare".
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