Nuove denunce di violenza da parte
dei "colectivos", i gruppi armati irregolari del chavismo,
stanno arrivando da Santa Elena de Uarein, la località
venezuelana vicina alla frontiera con il Brasile dove sono state
uccise almeno 4 persone da sabato scorso, quando la comunità
locale ha cercato di fare entrare nel territorio nazionale gli
aiuti umanitari depositati a Pacaraima, dall'altra parte del
confine. Secondo informazioni diffuse attraverso Twitter,
soprattutto da fonti della comunità indigena Pemon, militari
venezuelani hanno sgomberato con le armi i Pemon che occupavano
da giorni l'aeroporto locale per protestare contro l'uccisione
di una donna nel tentativo di impedire l'ingresso degli aiuti
internazionali. Intanto Juan Guaidò, il presidente del
Parlamento venezuelano che ha assunto i poteri dell'Esecutivo, è
in viaggio verso il Brasile, dove domani a Brasilia vedrà il
presidente brasiliano, Jair Bolsonaro.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA