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Russia: botte fra reporter causa Stalin

Russia: botte fra reporter causa Stalin

Ospiti di Komsomolskaya Pravda, dopo divieto proiezione film

MOSCA, 31 gennaio 2018, 18:56

Redazione ANSA

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© ANSA/EPA

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Due famosi giornalisti russi si sono presi a pugni in faccia nel corso di una diretta radio a Mosca.
    Nikolai Svanidze e Maxim Shevchenko, entrambi membri del Consiglio Presidenziale per i Diritti Umani della Russia, erano ospiti di Komsomolskaya Pravda per discutere il tema: "Lo stalinismo è una malattia che deve essere curata?". Lo show è stato in parte ispirato alla recente decisione del ministero della Cultura di vietare il film "The Death of Stalin", tradotto in Italia con "Morto Stalin, se ne fa un altro". Verso la fine della trasmissione, Shevchenko ha accusato Svanidze di "sputare sulle tombe dei caduti alle porte di Mosca" durante la Seconda Guerra mondiale. Svanidze ha risposto chiamando Shevchenko un "bastardo", poi si è alzato in piedi ed è iniziata la scazzottata. Più giovane e significativamente più robusto, Shevchenko ha mandato Svanidze 'al tappeto'. Lo riporta Meduza. I due giornalisti hanno poi fatto le loro scuse agli ascoltatori per il comportamento tenuto durante la trasmissione.
   

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