Due famosi giornalisti russi si sono
presi a pugni in faccia nel corso di una diretta radio a Mosca.
Nikolai Svanidze e Maxim Shevchenko, entrambi membri del
Consiglio Presidenziale per i Diritti Umani della Russia, erano
ospiti di Komsomolskaya Pravda per discutere il tema: "Lo
stalinismo è una malattia che deve essere curata?".
Lo show è stato in parte ispirato alla recente decisione del
ministero della Cultura di vietare il film "The Death of
Stalin", tradotto in Italia con "Morto Stalin, se ne fa un
altro". Verso la fine della trasmissione, Shevchenko ha accusato
Svanidze di "sputare sulle tombe dei caduti alle porte di Mosca"
durante la Seconda Guerra mondiale. Svanidze ha risposto
chiamando Shevchenko un "bastardo", poi si è alzato in piedi ed
è iniziata la scazzottata. Più giovane e significativamente più
robusto, Shevchenko ha mandato Svanidze 'al tappeto'. Lo riporta
Meduza. I due giornalisti hanno poi fatto le loro scuse agli
ascoltatori per il comportamento tenuto durante la trasmissione.
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