Anche dopo la fine dello stato d'emergenza post-golpe, non si fermano gli arresti di massa con accuse di terrorismo in Turchia. Nell'ultima settimana, sono 351 le persone finite in manette, secondo il ministero degli Interni. Oltre la metà (209) dei fermati è sospettata di legami con la presunta rete putschista di Fethullah Gulen. Altri 119 sono accusati di sostegno al Pkk curdo. Detenuti anche 19 supposti membri dell'Isis e 4 di gruppi illegali di estrema sinistra.
Dopo la conclusione 10 giorni fa dello stato d'emergenza, che secondo l'Onu in due anni ha portato ad almeno 160 mila arresti, il Parlamento di Ankara ha inasprito ulteriormente la legislazione antiterrorismo ordinaria, creando secondo l'opposizione uno "stato d'emergenza permanente".