Il Parlamento iraniano ha
sfiduciato oggi il ministro del Lavoro, Ali Rabiei, con un voto
visto come una vittoria dello schieramento conservatore ai danni
del presidente moderato Hassan Rohani, che guida il governo.
Nella votazione, 129 su 243 presenti hanno votato in favore
di una mozione per rimuovere dalla carica Rabiei, al quale
veniva imputata una cattiva gestione delle imprese legate al suo
dicastero che avrebbe portato ad una creazione di posti di
lavoro inferiore rispetto alle aspettative.
La sfiducia è stata decisa nel pieno di una drammatica crisi
che l'economia iraniana si trova ad attraversare dopo la
decisione del presidente americano Donald Trump di abbandonare
l'accordo sul nucleare e reintrodurre le relative sanzioni
contro la Repubblica islamica. Negli ultimi mesi la moneta
nazionale, il rial, ha perso il 50% del suo valore e nel Paese
c'è stata un'ondata di proteste popolari per il caro vita.
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