"Ho dato ordine ai comandanti della regione di Tripoli di affrontare" le milizie protagoniste degli scontri scoppiati da ieri sera nel sud di Tripoli. Lo afferma il capo del Consiglio presidenziale libico, Fayez al Sarraj, in un comunicato ufficiale. "Non c'è più spazio per il caos", ammonisce Sarraj, sottolineando che "chiunque sia coinvolto in questo infido attacco nella capitale sarà considerato fuorilegge e punito sulla base delle norme internazionali". Secondo la tv al Ahrar, il bilancio provvisorio è di almeno 8 morti e 18 feriti.
Violenti scontri tra milizie rivali sono in corso in varie zone di Tripoli. Testimoni riferiscono di mezzi corazzati sulle strade e posti di blocco presidiati da pezzi di artiglieria. Gli scontri interessano l'intersezione di Wadi Al-Rabee, a sud-est di Tripoli e Al-Khaila, il campo di Yarmouk a sud. Le autorità hanno messo in stato di allerta tutti gli ospedali e le cliniche private, invitando a prestare immediato soccorso ai feriti. Reporter senza Frontiere ha lanciato un appello ai giornalisti sul campo perché esercitino la massima attenzione.
Macron, avanti con accordo elezioni a dicembre - Il presidente francese Emmanuel Macron ha ribadito oggi la sua determinazione a portare avanti l'accordo concluso a maggio a Parigi fra le diverse parti in causa in Libia che prevede in particolare l'organizzazione di elezioni a dicembre. "Credo molto profondamente al ripristino della sovranità libica - ha detto Macron davanti agli ambasciatori di Francia - in questo paese diventato teatro di tutti gli interessi esterni, il nostro ruolo è far avanzare l'accordo di Parigi".