Il taglio di 200 milioni di dollari
stanziati dagli Stati Uniti per aiuti alla Palestina significa
di fatto costringere i palestinesi ad abbandonare le loro
rivendicazioni nei confronti di Gerusalemme. E' quanto sostiene
Nabil Abu Rdeneh, portavoce del presidente della Palestina Abu
Mazen.
Il portavoce ha aggiunto che la decisione fa parte di una
pressione finanziaria e politica che continua nei confronti
della leadership palestinese.
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