Nel 2012 "la nuotata è stata una bella avventura, eravamo venuti a liberarvi e vi siete auto imprigionati di nuovo. Ora, ci sono i sentori per cui si potrebbe cambiare, questo non è un voto, è un referendum". Lo afferma Beppe Grillo in comizio a Catania sottolineando come, il 5 novembre, i siciliani sceglieranno tra "un mondo nuovo e un mondo in via di estinzione".
E' un Grillo descritto da fonti pentastellate come "molto soddisfatto", quello che giunge nel backstage situato dietro il palco dove, da qualche minuto, ha iniziato a parlare Luigi Di Maio. "Finora non si è mai vista una piazza così", è il commento che filtra dal M5S sul numero di persone - di molto superiore a quello della marcia Acitrezza-Catania - arrivato ai piedi del palco. "Io non guadagno più niente, datemi qualcosa, venitemi incontro... ma sono felice di avere un po' sacrificato la mia attività per una causa così, chi non sogna è morto", dice Beppe Grillo prima di concludere il suo intervento dal palco di Catania.
A otto giorni dalle Regionali, il M5S mostra di crederci e punta, per "rubare" preferenze al Pd e a Fabrizio Micari, sull'effetto dell'uscita di Pietro Grasso dai Dem. "Siamo dilettanti, siamo incapaci? Forse, ma impariamo. Se i siciliani vogliono fare un piccolo salto nel futuro noi ci siamo", sottolinea Grillo arrivando ad Acitrezza, primo appuntamento del 'Grillo day in Sicilia' e spingendo, "a modo suo", Cancelleri: "lo abbiamo scelto nella top ten dei coglioni", scherza l'ex comico prima di avviarsi con un paio di centinaia di militanti e con numerosi parlamentari verso Catania. E' una marcia ricca di big, quella del M5S: ci sono Luigi Di Maio (che, dopo il percorso iniziale, va con Cancelleri ad un'iniziativa ad Augusta) e Alessandro Di Battista, la candidata per il Lazio Roberta Lombardi e il cuore del gruppo parlamentare. Grillo, complice l'influenza e la folla di cronisti che lo circonda, decide tuttavia di rientrare in albergo dopo poco meno di due chilometri. E, rispetto alla celebre nuotata nello Stretto dell'ex comico nel 2012, la marcia di oggi ha comunque i contorni di un'iniziativa in tono minore, con pochi eccessi di entusiasmo, segnata da un percorso irregolare che sfilaccia la marea di militanti. Poi, in serata, l'abbraccio con i militanti in piazza.