/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Milan di nuovo a secco, Montella spalle al muro

Milan di nuovo a secco, Montella spalle al muro

Il tecnico: 'Da un po' vedo mio funerale…' E lo attacca anche Salvini: 'La squadra non ha gioco'

03 novembre 2017, 12:10

Redazione ANSA

ANSACheck

 Né il bel gioco né il risultato. Atene è una nuova tappa per l'involuzione, e ora la trasferta di domenica col Sassuolo è cruciale per Montella, che non riesce a mettere al sicuro i sedicesimi di Europa League con due giornate di anticipo ed è seriamente a rischio. Con l'Aek contava vincere, era chiaro l'avvertimento dell'ad Fassone. Invece è finita 0-0: per la quarta volta nelle ultime cinque partite il Milan è rimasto a secco, fermo al palo colpito da Montolivo, titolare dopo un paio di mesi e fra i meno negativi in una squadra troppo lenta, incartata come due settimane fa da un avversario sulla carta mediocre ma aggressivo con un'identità definita. Il prologo, con feriti negli scontri in metropolitana fra un'ottantina di tifosi rossoneri e un gruppo di supporter greci, è degno di una serata tutt'altro che memorabile. I ricordi dell'ultima Champions vinta dal Milan proprio allo stadio Olimpico di Atene non ispira gli eredi di Maldini e Kakà. I rossoneri in Europa vivono le stesse difficoltà per cui in Italia hanno già messo a repentaglio la corsa al quarto posto. "Sapevamo che mettere tutti questi giocatori insieme non era facile, però siamo sereni, sicuri di avere buon gruppo e un buon allenatore, questa squadra può aprire un buon ciclo", ha detto poco prima della partita il ds Mirabelli, senza replicare ai dubbi di Berlusconi e concedendo su Montella parole più tenere dall'ultimatum pronunciato prima della sfida di andata. Nel frattempo, però, la promozione di Gattuso dalla Primavera alla prima squadra è diventato uno scenario sempre meno improbabile. "E' un po' che sto guardando da vivo il mio funerale... - ha sorriso Montella -. La società mi è vicina, mi sostiene, poi non so cosa può succedere. La partita con il Sassuolo sarà delicata? Era delicata questa, lo saranno la prossima e le successive". Intanto Montella non trova la quadra e gli infortuni non lo aiutano. Senza Biglia e Bonaventura, ad Atene punta su Locatelli e Montolivo: il primo è in affanno, il secondo se la cava, ma complessivamente la mediana colleziona errori, non argina l'Aek e rallenta la manovra del Milan, e l'azione quasi sempre si inceppa quando il pallone arriva a Calhanoglu, rebus irrisolvibile (ma con Suso nella ripresa ha più spazi) per l'allenatore e quasi inutile per le punte, André Silva e Cutrone, mai pericolose. Il risultato: zero tiri in porta nel primo tempo, due in tutto (compreso il palo di Montolivo al 12' della ripresa), metà di quanto prodotto dall'Aek, privo del giocatore chiave, il trequartista Mantalos, con Livaja in panchina per un'ora. I greci sono organizzati, aggressivi, al 14' sorprendono il Milan con un contropiede dopo un corner rossonero e al 90' hanno l'occasione per battere Donnarumma, con un siluro di Johansson. Prossimo appuntamento per la qualificazione il 23 novembre con l'Austria Vienna, resta da capire chi ci sarà sulla panchina del Milan.

Salvini 'il Milan non ha gioco, basta con Montella' - ''Sì, ogni volta giochiamo peggio però dice che vede la squadra che cresce. Ma basta! La vede solo lui la squadra che cresce. Non vivo a Milanello ma i risultati sono deludenti, i commenti sono incredibili, la squadra invece di crescere torna indietro''. Il leader della Lega Matteo Salvini, noto tifoso del Milan, ha parlato dei rossoneri durante un'intervista questa mattina ai microfoni di RTL 102.5. ''Il calcio - aggiunge Salvini - è l'ultimo problemi di questo Paese ma rimane una passione e ritengo che il Milan non abbia un gioco, non abbia uno schema, non abbia un'idea di squadra quindi scegliessero qualcun altro. Chi? Non sono in grado di dirlo. Ancelotti mi piace un sacco ma penso ci sia il problema dello stipendio netto da 12 milioni di euro all'anno, non so chi lo possa pagare''. Magari può chiedere a Berlusconi, visto che siete alleati?. ''Mah, mi sembra abbastanza depresso e sconfortato anche lui - sottolinea - anche se ieri guardando i dati economici della Sicilia e dell'Italia in generale c'era da essere molto più preoccupati che non per Montella. Però, sorridendo, posso dire che da milanista mi aspetto altro''.

"Ogni volta giochiamo peggio però dice che vede la squadra che cresce. Ma basta. La vede solo lui la squadra che cresce. Non vivo a Milanello ma i risultati sono deludenti, i commenti sono incredibili, la squadra invece di crescere torna indietro". "Il calcio è l'ultimo problemi di questo Paese ma rimane una passione e ritengo che il Milan non abbia un gioco, non abbia uno schema, non abbia un'idea di squadra quindi scegliessero qualcun altro - ha detto ancora Salvini ai microfoni di RTL 102.5- chi? Non sono in grado di dirlo. Ancelotti mi piace un sacco ma penso ci sia il problema dello stipendio netto da 12 milioni di euro all' anno, non so chi lo possa pagare". Magari può chiedere a Berlusconi, visto che siete alleati? "Mah, mi sembra abbastanza depresso e sconfortato anche lui, anche se ieri guardando i dati economici della Sicilia e dell' Italia in generale c'era da essere molto più preoccupati che non per Montella. Però, sorridendo, posso dire che da milanista mi aspetto altro", conclude.

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza