(ANSAmed) - MOSCA, 28 FEB - Fonti siriane sentite
dall'agenzia russa Interfax sostengono che i miliziani sparino
sulle posizioni dei lealisti vicino al corridoio umanitario di
Muhayam al-Wafidin nonostante sia in teoria in corso una "pausa
umanitaria" che dovrebbe consentire ai civili di lasciare la
zona di Ghuta Est, assediata dalle truppe di Assad. La notizia
non è verificabile in modo indipendente.
L'agenzia governativa siriana Sana afferma che la seconda
delle 'pause umanitarie' di cinque ore ordinate dal presidente
russo Vladimir Putin è cominciata come previsto oggi alle 9 (le
8 ora italiana), ma che "i terroristi continuano ad impedire ai
civili di uscire per il secondo giorno consecutivo così da
poterli continuare ad usare come scudi umani". La Croce Rossa
Internazionale ha tuttavia affermato ieri che i "corridoi
umanitari" annunciati da Mosca e dall'alleato siriano non
possono essere usati dai civili senza un accordo tra le parti
belligeranti e senza le necessarie garanzie di sicurezza.
Da parte sua Jaysh al Islam, la più importante fazione armata
anti-regime nella Ghuta, sostenuta dall'Arabia Saudita, ha
accusato la Russia di avere ordinato le 'pause umanitarie' non
per aiutare i civili, ma per svuotare l'enclave dalla parte di
popolazione ostile al governo.
Anche ieri, comunque, i bombardamenti aerei e di artiglieria
sono proseguiti sulla Ghuta, sebbene meno intensamente degli
otto giorni precedenti, provocando secondo fonti mediche almeno
otto morti tra i civili, tra cui un bambino.(ANSAmed).
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