TEL AVIV - Il governo israeliano ha deciso di stanziare nei prossimi cinque anni due miliardi di shekel (circa 480 milioni di euro) a beneficio della popolazione araba di Gerusalemme est per combattere la estesa povertà e per elevarvi la qualità di vita. I progetti dettagliati - illustrati questa settimana al Capo dello Stato Reuven Rivlin - includono importanti investimenti nelle infrastrutture, nei trasporti, nei servizi sanitari nonché nelle opportunità di inserimento nel mondo accademico e nel mercato del lavoro. Altri investimenti saranno destinati al sistema educativo di Gerusalemme est, con sostegni particolari alla introduzione di programmi di studio israeliani. Quest'ultima iniziativa, scrivono alcuni mezzi stampa, ha pero' destato anche opposizioni e resistenze nella popolazione palestinese. Altre critiche riguardano la esclusione dai progetti di riabilitazione sociale di sobborghi palestinesi che si trovano nell'area municipale di Gerusalemme, ma oltre la barriera di sicurezza. 

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