(ANSAmed) - ROMA, 6 SET - Si svolge oggi e domani a Roma,
alla Fondazione Marco Besso l'ottava edizione del convegno Donne
e Religioni, dal titolo "Fare la differenza / Making the
Difference", che accentua ulteriormente il carattere di
confronto internazionale, centrato su un dialogo e confronto tra
scienza, teologia e istituzioni.
È un'edizione in controtendenza rispetto alle analisi e
cronache di attualità: non più lo sguardo a ciò che non
funziona, a quanto di irrealizzato renda il quotidiano troppo
spesso penoso, ma uno spiraglio di aria fresca, uno sguardo
prospettico tra passato, presente e futuro, partendo da quanto
di essenziale, importante, diverso, le donne hanno creato e
continuano a farlo. A partire dalle parole della senatrice
Liliana Segre, contro la società dell'odio, lo hate speech tra i
giovani e nei social network per arrivare alla battaglia per
l'ordinazione di donne prete nella Chiesa cattolica di Kate
McElwee, della Women's Ordination Conference.
Un panorama di studiose che spazia dall'antichità
all'attualità scientifica, con la Prof.ssa Orly Reiner, del
Weizmann Institute, ricercatrice di organoidi del cervello umano
costituiti in vitro da cellule staminali. Giornaliste e storiche
quali Ritanna Armeni con il suo "Le donne possono tutto" e Leila
El Houssi, che s'interroga su "Velarsi per non svelarsi? La
questione femminile nell'Islam". Per arrivare all'analisi dei
conflitti programmati per l'eliminazione delle differenze
etniche e religiose, attraverso gli stupri etnici e
l'annichilimento della popolazione civile di ogni età e sesso:
Gorana Ognjenovic e Jasna Jozelic, del Norwegian Institute for
Human Rights dell'Università di Oslo ci diranno come la Corte
Internazionale di giustizia li abbia classificati e condannati
come crimini di guerra più invasivi delle armi.
Dal dialogo con il Rabbino Capo di Roma Riccardo Di Segni e
il suo "Grande uomo-Grande donna", fino alla psicanalisi, per
giungere ai molteplici significati delle parole e all'importanza
del linguaggio, Hora Aboaf, fino all'esperienza diretta di una
giovane laureata che decide di intraprendere la carriera
militare: il Maggiore dell'Esercito Italiano Stefania Bonaldi e
tante altre e altri che si alterneranno in questa due giorni di
convegno.
Un programma ricco, reso possibile dal lavoro concorde di
tante persone e dal contributo dell'Ambasciata di Israele in
Italia e dell'Esercito Italiano, oltre a tutte le istituzioni
con cui da anni collabora Marisa Patulli Trythall,
organizzatrice del convegno per l'Associazione culturale Sound's
good. Per il programma completo www.donneereligioni.com.
(ANSAmed).
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