Gallaud ha sottolineato l'importanza di riflettere su un modello di informazione in grado di convincere l'opinione pubblica dei Paesi europei dell'impatto positivo della migrazione, in particolare per quanto riguarda la costruzione di un futuro migliore per tutti. Gallaud ha aggiunto che l'Unesco sta pensando a modelli di informazione positivi capaci di smontare gli stereotipi negativi sui migranti, in particolare attraverso programmi di formazione per giornalisti che trattano la questione. Fabienne Lassale, direttrice di SOS Méditerranée, ha ricordato il ruolo svolto dall'associazione la cui missione è il salvataggio, la protezione dei migranti e la raccolta delle loro testimonianze dai giornalisti a bordo della barca Aquarius, per trasmetterli in tempo reale all'opinione pubblica. Aida Al Kaisy, Media Development Consultant per l'Ethical Journalism Network (Regno Unito), ha sottolineato l'importanza della libertà di espressione e dell'etica giornalistica, essenziali per evitare la politicizzazione della migrazione negli Stati Uniti. Il forum, organizzato insieme all'Unesco, è stato ospitato dall'Istituto arabo per i diritti umani, in collaborazione con l'agenzia di stampa Tap. (ANSAmed).
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