- Pubblicità -
Tempo di lettura: 2 minuti

Nel corso dei lavori presieduti da Maria Caniglia approfondimenti sulle motivazioni del numero elevato di presenze di stranieri nelle strade a ridosso della stazione Centrale, con la partecipazione di Daniele Maffione dell’assessorato al Welfare

Vanno date risposte ai cittadini, allarmati dall’eccessiva presenza di immigrati che stazionano nelle strade ad ogni ora del giorno e della notte, determinando una situazione di degrado permanente e una elevata percezione di pericolo. Il tema è stato esaminato oggi in commissione Welfare, che ha sollecitato un intervento dell’assessorato diretto da Roberta Gaeta sui senza fissa dimora, presenti in numero consistente nelle strade a ridosso della stazione Centrale. A questo aspetto, hanno osservato i consiglieri Frezza (Riformisti democratici con de Magistris) e Moretto (Prima Napoli) si intreccia la questione della tutela  igienico-sanitaria, della sicurezza e dell’ordine pubblico, aspetti legati al disagio vissuto dai residenti che si scontrano quotidianamente con le conseguenze che una presenza massiccia di non residenti causa alla vivibilità della zona.

L’approccio al problema, secondo il rappresentante dell’assessorato, non può essere solo quello dell’ordine pubblico, in quanto le questioni esistenti coinvolgono competenze che fanno capo a diversi soggetti, a partire dalla Prefettura. È questa, infatti, a disporre l’accoglienza degli immigrati nei centri di accoglienza straordinari, molti dei quali presenti proprio sul territorio della Quarta Municipalità, senza una successiva comunicazione al Comune, che ha fatto presente alla titolare del coordinamento in Prefettura le ricadute negative sul territorio e la popolazione residente. Diversa, invece, è la situazione quando l’accoglienza viene gestita direttamente dall’Amministrazione attraverso il sistema Sprar – Sistema protezione richiedenti asilo e rifugiati – con sistemazioni in centri individuati e con un numero più limitato di presenze. La proposta dell’assessorato, già formalizzata al tavolo per l’ordine e la sicurezza pubblica, è quindi quella di rafforzare questo sistema limitando i centri di accoglienza straordinari, evitando così la difficoltà per il territorio di gestire grandi numeri di presenze. Insieme alla commissione, ha concluso la presidente Caniglia, vanno analizzate altre proposte per cercare di risolvere definitivamente una situazione di criticità che ha raggiunto livelli impossibili da gestire.