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auto vista stretto mePalermo. La Polizia, su ordine della Dda di Messina, ha fermato per tentata estorsione aggravata dal metodo mafioso il boss Giovanni Lo Duca, del clan Provinciale, Giuseppe Marra e Domenico Isaya. La vicenda nasce dalla mancata restituzione di una somma di denaro che Lo Duca aveva dato, per l'acquisto di sostanza stupefacente in Calabria, a due soggetti, successivamente resisi irreperibili. A fronte dell'impossibilità di recuperare il denaro, il boss ha incaricato Marra ed Isaya di avvicinare i familiari dei debitori, per obbligarli a restituirlo attraverso minacce. L'attività messa in campo dagli investigatori ha poi permesso di risalire agli spostamenti dei due emissari e di rintracciarli ed arrestarli, appena sbarcati a Messina, dove sono stati sorpresi in possesso di oltre 4 chili di marijuana. Giovanni Lo Duca, esponente di spicco nel panorama criminale messinese, è stato già destinatario di importanti operazioni di polizia, tra cui "Anaconda" del 2005 e "Nemesi" del 2006 in cui fu accusato del tentato omicidio di Benedetto Bonaffini commesso il 3 luglio 2002 Lo Duca, detenuto sino al 14 maggio del 2017, era sottoposto alla misura della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno.

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