Mafia, Bindi: «in Valle d'Aosta condiziona economia e politica»

 

La presidente della Commissione antimafia ad Aosta ha incontrato il presidente Viérin

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AOSTA. «La Valle d'Aosta non è immune da insediamento mafioso che ha condizionato e continua a condizionare l'economia di questa terra ed anche la politica e le scelte». Lo ha affermato la presidente della Commissione parlamentare antimafia Rosy Bindi che oggi a Palazzo regionale ha incontrato il presidente della Regione, Laurent Viérin, accompagnato dai componenti del Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica.

In Valle, ha anche aggiunto Bindi, c'è una «presenza significativa di famiglie della 'ndrangheta».

Nella nostra regione, «con così pochi abitanti e elettori, con una presenza del 30% di calabresi tra cui c'è una percentuale significativa di persone riconducibili a gruppi 'ndranghetisti, è singolare - ha detto la presidente della Commissione antimafia - che non si sia indagato sul voto di scambio per accertare si ci sono stati tentativi di condizionamento sulle scelte politiche e amministrative. Questo è un dato su cui abbiamo invitato a fare luce».

 

Marco Camilli

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