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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Anche i futuri leader di Rondine a dialogo con Merkel e Santos ad Assisi

Studiano e si formano a essere protagonisti delle sfide delle società di conflitto o post conflitto cui appartengono e oggi si preparano a dialogare con due protagonisti del panorama politico internazionale che hanno ruoli di primo piano nei i...

Studiano e si formano a essere protagonisti delle sfide delle società di conflitto o post conflitto cui appartengono e oggi si preparano a dialogare con due protagonisti del panorama politico internazionale che hanno ruoli di primo piano nei i conflitti della contemporaneità. I giovani di Rondine Cittadella della Pace saranno presenti ad Assisi per il confronto con la cancelliera tedesca, Angela Merkel e il presidente della Colombia, Manuel Santos. L’iniziativa che ha fatto il giro del mondo è promossa dal Sacro Convento di Assisi che oggi consegnerà la Lampada della Pace di San Francesco per “la sua opera di conciliazione in favore della pacifica convivenza dei popoli". Un riconoscimento che nel 2016, venne assegnato a Santos per “lo sforzo tenuto nei processi di riconciliazione con le FARC” opera che gli valse il premio Nobel per la pace. Un’occasione per delineare un “manifesto” sull’Europa, sul nord e sud del mondo e sul futuro di convivenza tra i popoli cui Rondine è orgogliosa di prendere parte portando la voce di 25 giovani, provenienti dal Medio Oriente, dal Caucaso, dai Balcani e dall’Africa che saranno chiamati a costruire quel futuro. Giovani che dimostrano come sia possibile costruzione di nuovi modelli di relazione capaci di trasformare il conflitto in opportunità creative e che già oggi hanno cominciato a lavorare a partire da sé stessi per contribuire allo sviluppo di una società locale e globale capace di affrontare il conflitto e di promuovere la convivenza pacifica.

Chi siamo

L’associazione Rondine Cittadella della Pace, candidata al Nobel per la Pace 2015, da circa vent’anni lavora per favorire la promozione del dialogo e la trasformazione del conflitto a tutti i livelli da quello interpersonale a quello politico, armato e internazionale. Un lavoro che si rivolge soprattutto ai giovani proponendo progetti che promuovono il confronto, il dialogo e la formazione a diversi livelli per costruire relazioni di pace e azioni concrete sui territori per promuovere il cambiamento sociale. L’associazione prende il nome dal luogo in cui ha sede: Rondine, un piccolo borgo medievale che sorge sulle rive del fiume Arno, a pochi chilometri da Arezzo.

Il progetto centrale di Rondine è la World House (già Studentato Internazionale), un percorso di due anni rivolto a giovani provenienti da Paesi interessati da conflitti attuali o recenti o appartenenti a culture diverse che accettano di convivere con il proprio “nemico” per imparare ad affrontare il proprio conflitto e a trasformarlo in un’opportunità creativa attraverso il confronto quotidiano e la formazione. I giovani di Rondine provengono dal Medio Oriente, Balcani, Africa Subsahariana, Federazione Russa, Caucaso del Sud. Un percorso che fornisce gli strumenti per poi tornare nei rispettivi Paesi e promuovere azioni e progetti che contribuiscano alla risoluzione del conflitto e alla convivenza pacifica delle rispettive comunità.

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